Claudio Giovannone: ”Ho dato moltissimo ad Asti ma al momento non so quale sarà il futuro della mia squadra”

4 dicembre 2014 | 11:40
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Claudio Giovannone: ”Ho dato moltissimo ad Asti ma al momento non so quale sarà il futuro della mia squadra”

“Dopo i fatti che mi hanno visto coinvolto al termine della partita Asti-Luparense dello scorso campionato mi ero ripromesso di non rilasciare dichiarazioni in merito fino a quando la giustizia avesse fatto il suo corso. Ciò in quanto la mia stima il mio rispetto e la mia fiducia nelle Istituzioni sono sempre state altissime.

Mi ritrovo invece oggi, controvoglia, ma a tutela della mia onorabilità, dopo aver preso visione della sentenza del Tar del Piemonte giustamente riportata sulle pagine dei giornali della mia città, a dover intervenire per rendere chiaro a tutte le Persone che mi conoscono il reale svolgimento dei fatti.

Contesto infatti la ricostruzione degli avvenimenti riportata nel provvedimento del Tar. La cosa che più di tutte mi ha ferito è stata il leggere che dopo il fatto io mi sarei dato a immediata e precipitosa fuga. Tale circostanza non corrisponde affatto alla verità, sono centinaia le Persone che mi hanno visto all’interno del campo di gioco a calmare gli animi tra le due tifoserie dopo che gli arbitri avevano già lasciato il campo e esistono immagini televisive del post partita che provano incontrovertibilmente quanto affermo!

Io non sono un vigliacco e non sono mai fuggito in vita mia nemmeno di fronte a situazioni ben più gravi. E’ solo vero che, venti minuti circa dopo la fine della partita quando la situazione in campo era ormai tranquilla, me ne sono andato dirigendomi verso Torino come faccio quasi sempre dopo le partite.

Vorrei dire che sono molto amareggiato a causa di questa vicenda: tre anni senza poter vedere in campo la mia squadra, una squadra che ho costruito con ingenti sforzi personali e anche economici, soprattutto con il grande desiderio di dare qualcosa di bello alla mia città, qualcosa che potesse appassionare e far divertire la nostra gente , mi paiono assolutamente ingiusti e comunque decisamente eccessivi.

Sempre più spesso mi chiedo se ne vale ancora la pena. Ritengo di aver dato moltissimo ad Asti in campo sportivo e non chiedo di certo in cambio compensi o onori ma sicuramente rispetto e tutela quelli sì! Tutela del mio buon nome, della mia persona e rispetto per quello che ho fatto e sto facendo in campo sportivo per la mia città. Da parte di tutti!

Concludo dicendo che al momento non so quale potrà essere il futuro della mia squadra, quella squadra che manda Asti in diretta RAI tv con i suoi monumenti le sue bellezze e le sue eccellenze una quindicina almeno di volte l’anno, anche se dentro di me, purtroppo, una risposta si sta delineando sempre più chiara”.

CLAUDIO GIOVANNONE