Dalla cessione dei terreni della Consolata sorgerà un nuovo ”polmone sportivo” astigiano

7 gennaio 2015 | 17:31
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Dalla cessione dei terreni della Consolata sorgerà un nuovo ”polmone sportivo” astigiano

Centro dell’intesa, una cessione a titolo parzialmente gratuito ( a fronte di una contropartita di circa 10400 mq che rimarranno nelle disponibilità dell’Istituto) di un lotto di terreno di circa 60mila mq che si estendono tra via Cirio e il Pala San Quirico. 

La convenzione metterà così a disposizione dell’Amministrazione Comunale circa 30mila metri quadrati per verde e sport, 5800 metri circa per la viabilità, e 7mila metri per il Social Housing, andando a creare, come spiega l’assessore all’urbanistica Davide Arri, “una cerniera tra l’area del Lungo Tanaro e la città, in un area che era ancora del tutto estranea al piano di espansione di quella zona. Tutto questo è stato possibile grazie alla cessione che l’Istituto della Consolata fa all’Amministrazione Comunale”. 

“Cerchiamo di sopperire con l’intraprendenza le carenze della pubblica amministrazione – ha detto il sindaco – cercando di creare una strategia di lungo respiro per una zona importante per la città”. “Andremo a prevedere un uso intelligente di quest’area molto ampia – conclude Arri – ci sono già investimenti pubblici che la contornano, ma questa azione conseguirà una definizione maggiore di questa zona”.

Ambiziosi i progetti del Comune, che però prima dovranno essere inseriti in una variante del Piano Regolatore, iter che durerà, se le cose dovessero andare lisce, circa un’annetto: “Quella che abbiamo di fronte potreebbe diventare in poco tempo una vera e propria cittadella dello sport astigiano – commenta il consigliere Pippo Cornero – dando fiato al Pala San Quirico e creando una cerniera ideale con il campo da rugby”.
“Nell’area troveranno posto anche circa una quarantina di alloggi di housing sociale” come ha descritto Paolo Boccardo, nuovo membro dell’ATC.

Soddisfazione anche da parte degli ambienti curiali astigiani, amministratori della Consolata a proprietari del terreno: “La Consolata mette a disposizione quello che possiede nella speranza di poter trovare un realizzo -ha affermato Don Giuseppe Gallo, parroco di San Secondo e consigliere del Cda della Consolata – i proventi servono per poter portare avanti i fini statutari di questa associazione, dedita a scopi educativi. A tutt’oggi, venti famiglie hanno l’esonero dalla retta. Lo stesso Vescovo è felice per questo progetto educativo e sociale che interesserà questa parte di città”.

Sull’area, dopo la presentazione della variante regolatrice e del piano particolareggiato, si prevedono investimenti per circa 15-20 milioni di euro.

Alessandro Franco