L’Asd Futura al Comune di Asti: ”Chiediamo più puntualità nei pagamenti dei corsi di ginnastica della terza età”

4 gennaio 2015 | 09:35
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L’Asd Futura al Comune di Asti: ”Chiediamo più puntualità nei pagamenti dei corsi di ginnastica della terza età”

Mentre è imminente la riapertura della piscina comunale coperta e del campo di atletica, con gli importanti lavori di ristrutturazione quasi ultimati, impianti che sono stati oggetti di tante lamentele, più o meno giustificate, di ogni tipo (e per la piscina resta il problema messo in evidenza dai sindacati della riassunzione dei 16 lavoratori come da si può leggere cliccando qui), in chiusura del 2014 arriva un nuovo problema.

L’Associazione sportiva dilettantistica Futura cultura del Movimento, ha infatti emesso un comunicato stampa in cui lamenta il mancato pagamento per il servizio prestato al Comune di Asti per la gestione dei corsi di attività motoria per la terza età.

Di seguito riportiamo il comunicato in forma integrale:

“La nostra associazione si è aggiudicata la gestione dei corsi di attività motoria per la terza età promossi dal Comune di Asti. Sono un paio di anni consecutivi che gestiamo questo servizio, crediamo di aver fatto abbastanza bene. Negli anni passati si sono riscontrate un paio di difficoltà, anche strutturali: dalla pulizia dei locali (che non è mai stata compito nostro) sulla quale abbiamo più volte sollecitato l’Amministrazione, alle temperature dei locali, al ritardato pagamento del servizio per i compensi agli istruttori.

Purtroppo su quest’ultimo punto abbiamo più volte sollecitato l’Amministrazione ad essere più puntuale, il pagamento delle fatture è per noi, essendo un’associazione no profit, fondamentale per garantire la continuità del servizio e che gli istruttori siano pagati con regolarità.

Purtroppo queste situazioni con l’attuale amministrazione sono all’ordine del giorno, si ripetono normalmente e in questo caso, nuovamente. Avremmo preferito evitare il clamore di un comunicato stampa, ma dopo aver sollecitato gli assessori competenti e il Sindaco, da cui come spesso accade ultimamente non arrivano risposte, ci vediamo costretti dalle difficoltà contingenti a rendere pubblica la nota.

Il Comune non paga i propri servizi!

Ci risulta che tutti gli iscritti ai corsi abbiano regolarmente saldato la loro quota, è quindi difficile pensare che non via siano le risorse per garantire in maniera corretta e nel rispetto di tutti l’espletamento del servizio, questa situazione, ripetiamo, è reiterata nel tempo, avviene da più anni, soprattutto con l’attuale amministrazione.

Abbiamo ancora una volta, per garantire un Natale più sereno possibile ai nostri insegnanti, anticipato personalmente la quota di spettanza ai nostri insegnanti, un modo di procedere che non ci sembra giusto e che da troppo tempo va avanti.

Chiediamo pertanto che i servizi siano garantiti nel rispetto delle persone che li pagano all’Amministrazione e che la stessa non si trattenga delle risorse che sono destinate alla soddisfazione del servizio per cui vengono introitate.”

Sul tema in questione interviene anche Fabrizio Bittner : “Giovani, Anziani, Sport e Salute… Abbiamo già capito che per i giovani ad Asti non c’è futuro. Ciò farebbe pensare ad una città vecchia, ovvero per gente anziana. La terza età. Uno dice: non sarà per i giovani, ma per gli anziani può essere, no? Il Comune organizza corsi di ginnastica per la terza età e non paga il servizio (gli insegnanti per intenderci), le palestre spesso sono fredde (mi si dirà, si mantengon meglio, non le palestre).” si legge nella sua lettera che poi continua estendendo il discorso ad altri temi, sempre legati allo sport.

“Sui giovani e lo sport, dissi, dissi e ripetutamente dissi, diceva un nostro antenato illustre. Non dico più aspetto l’evento: apertura della Piscina Comunale il 15 gennaio! Ed ecco giovani, anziani, sport e salute. Lo sport in questa città non si può fare più, fatevi un giro negli impianti; se appartenete alla terza età non vi pagano gli insegnanti (ma i soldi li hanno incassati) e vi lasciano al freddo.” continua nel suo intervento Bittner.

“A quel punto, se per disgrazia vi ammalate, potete essere ricoverati in Ospedale…. Eh beati voi, non è detto dipende dalla malattia, perché se non c’è più il reparto potreste anche crepare! – Si legge nella lettera di Bittner con un chiaro riferimento ai tagli decisi dalla Regione sulla Sanità-
Ed allora non vi resta che il cimitero ed ecco che per magia ritorna “cimiteri&sport” e tutto ha un senso. Voi pensavate che non ci fosse un disegno politico nella conduzione di questa amministrazione e invece eccolo qui! Fra l’altro abbiamo il forno crematorio, che scherzi a parte è un servizio importante, a questo punto visto l’andamento, se avanza qualcosina dal Pisu, lo potenzierei, non si sa mai, non vorrei che si formassero delle liste di attesa…. E in piazza la ruota gira: astigiani girate e che San Secondo vi assista!” conclude Bittner nella sua lettera.