Alla conviviale del Panathlon Club Asti la ”bocciatura” della candidatura di Roma 2024

13 febbraio 2015 | 08:51
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Alla conviviale del Panathlon Club Asti la ”bocciatura” della candidatura di Roma 2024

Giovedì 12 Febbraio, “stuzzicati” dal giornalista Paolo Viberti (che all’ultimo momento ha sostituito il velista Mauro Pelaschiar, shipper di “Azzurra 1983”, assente a causa di un incidente in barca nel passato fine settimana) l’80% dei soci del Panathlon Club Asti nell’occasione presenti alla “Grotta” si è espresso negativamente sulla possibilità (ed opportunità) che l’Italia possa ospitare tra 9 anni i “Giochi Olimpici”.

Una Conviviale “frizzantina” aperta da una serie di riflessioni del giornalista torinese su costi dell’evento (“i problemi della Grecia sarebbero cominciati anche a causa delle ingenti risorse investite nel 2004) e “ricadute” in termini economici sulle città che hanno ospitato le Olimpiadi dal 1992 al 2012 (quelle seguite come cronista dallo stesso Paolo Viberti).

Con scelte in alcuni casi condizionate e/o “promozionate” dalla politica (Montreal 1976, Mosca 1980 e Los Angeles 1984, tre edizioni con boicottaggi vari), da grandi sponsor (Atlanta battè la favoritissima Atene nel 1996 – nel centenario della 1a Olimpiade moderna – grazie a sponsor importanti come Coca Cola, CNN e Delta Airlines). Secondo l’opinione del relatore, scelte rivelatesi – con l’eccezione di Barcellona 1992 e Torino 2006 (Olimpiadi invernali) deludenti sul piano del ritorno economico e di promozione del territorio.

Si è chiesto. “In un Paese che non sa eprimere qualità di risultati nelle discipline più importanti, che taglia i costi per servizi essenziali per i cittadini, perchè investire risorse in un evento utile sicuramente alla politica, ma che la storia insegna rischierebbe di non raggiungere l’obiettivo primario? Con tutti i “rischi” che si accompagnano all’organizzazione di eventi che movimentano ingenti risorse economiche”.

La scelta tra le candidate ad ospitare i “Giochi” del 2024 (che il Presidente del C.I.O. Thomas Bach, ex schermitore tedesco, vorrebbe in Europa ospitando il Brasile quelle del 2016 ed il Giappone quelle del 2020) avverrà tra due anni con agguerrite avversarie di “Roma grande bellezza” le città di Parigi (che ha già perso un paio di volte, “soffrendo” anche la scelta di Londra 2012), Berlino e Boston. Con la possibilità di una candidatura innovativa che porterebbe i giochi tra Stoccolma e Malmoe. Difficile una candidatura africana, fortissima potrebbe essere quella di Doha, che negli ultimi anni ha ospitato e presto ospiterà grandi eventi (nel 2022 sono in programma i mondiali di calcio).

“La forza di una candidatura – ha recentemente dichiarato il massimo esponente del Comitato Internazionale Olimpico, incontrando a Losanna il Presidente del CONI Malagò ed il Presidente del Comitato promotore di Roma 2024 Luca Cordero di Montezemolo – dipenderà da come verrà utilizzata la passione dello sport e la possibilità di lasciare una eredità positiva”.

Red.