Le scuse e le precisazioni dell’Omega sui fatti della partita con l’Oasi Laura Vicuna

10 febbraio 2015 | 13:41
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Le scuse e le precisazioni dell’Omega sui fatti della partita con l’Oasi Laura Vicuna

Con riferimento al deprecabile episodio accaduto a margine della partita disputata venerdì 6 febbraio scorso sul campo dell’Oasi Laura Vicuna e di quanto riportato dalla medesima società sportiva e dagli organi di stampa, in qualità di presidente della Pallacanestro Omega Asti mi preme estendere le considerazioni che seguono.

Preliminarmente mi scuso a nome anche degli altri dirigenti con la società OASI Laura Vicuna per il gesto sconsiderato compiuto da un nostro tifoso e mi adopererò in prima persona per chiarire l’accaduto portando avanti ogni azione consentitami per difendere l’immagine ed il buon nome della società che mi onoro di presiedere.

Proprio in tale ottica ho già provveduto a convocare i referenti della tifoseria per affrontare l’argomento e rimarcare nuovamente e fermamente come il rispetto dei valori di lealtà, correttezza, rispetto dell’avversario siano alla base della “mission” della Pallacanestro Omega Asti.

Ma non solo.

Un episodio come quello accaduto lo scorso venerdì rischia di compromettere il lavoro anche di quanti, dirigenti, allenatori e giocatori si adoperano quotidianamente per promuovere attraverso il buon nome della nostra società sportiva le virtù di un territorio unico ed inimitabile come quello astigiano.

Peraltro ho provveduto ad informare la FIP comitato del Piemonte sull’accaduto rendendomi disponibile ad accettare ogni decisione in merito pur ritenendo che la società non dovrebbe essere penalizzata per un gesto non compiuto da tesserati della medesima soprattutto dopo aver più volte sensibilizzato i tifosi a tenere un comportamento adeguato al credo della società.

Detto quanto sopra e non volendo minimamente sminuire la gravità del gesto ed accampare inutili giustificazioni, intendo però far chiarezza su alcuni aspetti della vicenda nell’ottica – sia ben chiaro – di stemperare la situazione ed evitare di inasprire i rapporti fra due società serie che hanno finora onorato il campionato offrendo prestazioni di ottimo livello.

Preliminarmente tutti noi adulti e uomini di sport dobbiamo rammaricarci quando anche involontariamente urtiamo la sensibilità dei bambini e non forniamo loro esempi positivi e questo impegno deve essere portato avanti da tutti in ogni azione che compiamo, in ogni parola che proferiamo.

Per quasi tutto l’incontro alcuni nostri giocatori (e le rispettive madri) sono stati oggetto di ripetute offese da parte del pubblico; anche questo non è un esempio positivo da trasmettere ai bambini!

Inoltre, per mero dovere di cronaca e senza voler sminuire l’accaduto, è necessario evidenziare come il riprovevole, episodio non è accaduto ad un minuto dalla fine dell’incontro ma dopo il termine dello stesso quando i direttori di gara e molti giocatori avevano già lasciato il campo di gioco.

Da ultimo anche se non meno importante occorre ribadire come l’Omega pallacanestro Asti non “si porta dietro” i tifosi i quali autonomamente e senza aiuti economici da parte della società organizzano le trasferte. Oltre a ribadire loro la profonda irritazione della società per l’accaduto e responsabilizzarli sul corretto comportamento da tenere, credo che un presidente non abbia molti altri strumenti di governo della tifoseria specialmente in trasferta.

Spero che queste poche righe servano ad evitare il protrarsi di sterili polemiche capaci solo di fomentare ulteriore acredine e, quale auspicio per entrambe le società, mi auguro di affrontare la squadra dell’OASI Laura Vicuna in un clima sereno nell’ambito dei play-off!

Guido Paracchino
Presidente Omega Pallacanestro Asti