Speciale Premio L’Alegra-Il Tambass: Renzo Tommasi, Superpremio Master
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La nostra marcia di avvicinamento alla serata che ha visto la presentazione, uno per uno, degli atleti premiati si chiude un premio speciale, il Superpremio Master che sarà consegnato a Renzo Tommasi, una colonna storica del tamburello italiano.
Come già accadde nella terza edizione del premio, quella del 2011, in occasione di questo sesto appuntamento si è voluto assegnare un premio extra, non convenzionale, ma legato esclusivamente ad un solo atleta che grazie alle sue gesta ha legato in maniera inscindibile il proprio nome a quello dello sport della palla tamburello. Allo stesso modo è la disciplina stessa che è debitrice verso questi grandi ed ineguagliabili campioni, poiché ne hanno scritto pagine indimenticabili.
Dunque dopo il Super Premio L’Alegra – Il Tambass “L’UNICO” dato ad Aldo Cerot Marello, è la volta del “SUPERPREMIO MASTER” L’Alegra – Il Tambass assegnato a Renzo Tommasi.
Secondo le statistiche meramente numeriche e dunque inoppugnabili ma anche secondo l’opinione della stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, Renzo Tommasi è stato il miglior giocatore di tutti i tempi. Cresciuto nel vivaio del suo paese, San Massimo Veronese, si mette poi in luce nel 1969 vincendo il campionato di serie B con il Marmirolo; con la squadra mantovana giocherà fino al 1972, vincendo il Campionato di serie A nel 1971.
Da questo primo scudetto inizia una serie lunghissima di successi e trionfi raccolti in moltissime società: storico ed indimenticabile fu per esempio quello del 1974 a Viarigi, così come storica fu la serie dei quattro scudetti consecutivi vinti in veneto a San Floriano, per poi vincere ancora a Bussolengo, e di nuovo a Mantova con la maglia del Medole fino ad approdare nuovamente in terra astigiana nel 2002 a Callianetto per condividere con il dream team di Fassio i primi cinque titoli.
Ben 20 volte Campione Italiano di serie A, 8 Coppe Italia, Nazionale Italiano per un ventennio ha sfidato tutti i grandissimi campioni nati dagli anni ’20 agli anni ’80, è stato un atleta eccezionale sia dal punto di vista tecnico che sotto l’aspetto fisico ed ha avuto il merito di sfruttare in pieno le sue doti e costruire così attorno al proprio nome un vero e proprio mito imperituro.
Red.