Asti Calcio, tentativo per ottenere l’iscrizione alla Serie D ”last minute”

24 luglio 2015 | 11:05
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Asti Calcio, tentativo per ottenere l’iscrizione alla Serie D ”last minute”

Resta comunque una lotta contro il tempo: mentre stiamo scrivendo, abbiamo appreso che il segretario biancorosso Luca Zilioli, si sta recando direttamente a Roma con la documentazione e il denaro necessario per iscrivere la squadra alla D: la decisione ora spetta al vicepresidente vicario della Lega Dilettanti, Antonio Cosentino, che dovrà valutare la posizione anche di altre 7-8 compagini che si trovano nella medesima situazione dell’Asti, ma se tutto risulterà in regola, i Galletti potrebbero anche essere “graziati”, vista la difficoltà di molte società a iscriversi e la decisione da parte della LND di essere magnanima. Il responso definitivo è atteso nel corso della giornata odierna.

Sono ore e giornate convulse, e forse le più drammatiche, quelle che sta vivendo e attraversando l’Asti Calcio, che sta rischiando seriamente di vedersi cancellare in un colpo solo 83 anni di storia gloriosa e di non prendere parte al prossimo campionato di serie D. La situazione in questi giorni, dopo le certezze e rassicurazioni pervenute a inizio luglio al momento della presentazione della nuova proprietà, ha preso sempre più i contorni di un “giallo dell’estate” che forse nemmeno Sherlock Holmes sembrerebbe riuscire a risolvere.

Veniamo però alla cronaca di queste ultime e agitate 48 ore e di quello che è successo: mercoledì mattina a mezzogiorno si è svolta in Municipio, un vertice d’urgenza con il sindaco Fabrizio Brignolo, l’ex presidente Pierpaolo Gherlone e il direttore sportivo Mario Pranzani, nel tentativo di trovare una soluzione in extremis ma l’incontro, come ha voluto spiegare e chiarire il primo cittadino, non ha sortito gli effetti sperati. A questo vertice era stato convocato anche l’imprenditore mantovano Claudio Dondi, che però non era presente ed è stato raggiunto e sentito soltanto telefonicamente.

Fatto sta che la documentazione necessaria all’iscrizione e la fideiussione mancante (circa 25 mila euro), che ricordiamo è un documento di garanzia che permette e assicura l’ammissione al campionato dei Galletti, non è stata versata dall’imprenditore mantovano alla scadenza fissata delle ore 17 di mercoledì scorso (22 luglio). La peggiore delle ipotesi starebbe dunque per avverarsi e il bluff sembra essere servito, causato da personaggi che si stanno rivelando e dimostrando – col passare dei giorni – del tutto inaffidabili, e con il neosocio Dondi, con già dei precedenti alle spalle non felici nel mondo del calcio, avuti alcuni anni fa nel Trento.

Una situazione dunque paradossale e imbarazzante ma soprattutto esplosiva, venuta fuori in maniera ancor più evidente dalle dimissioni del presidente Roberto Mussano, che ha portato a far crollare ogni credibilità e serietà su questa cordata e che sta procurando un effetto dominio di dimensioni gigantesche. E adesso, la domanda che molti si pongono e, che ne sarà del futuro sportivo dell’Asti? Qualora dovesse prospettarsi lo scenario peggiore, e quindi la conferma della mancata ammissione all’Interregionale, la squadra ripartirebbe dalla Promozione ma, se venissero considerati la tradizione sportiva, la storia della società ed altri fattori, in caso di vacanza d’organico e di rinunce di molte squadre, potrebbe essere inserita in Eccellenza giocando così il derby con il San Domenico.

In entrambi le ipotesi, comunque, Pierpaolo Gherlone – a conclusione dell’incontro di mercoledì mattina -, ha comunque fatto sapere e trapelare che è pronto a riprendere le redini della società ma si prospetterebbe però un’altra grana all’orizzonte: la società biancorossa ha in gestione lo stadio “Censin Bosia”, nel quale la famigerata cordata di Dondi prometteva importanti investimenti. Gli ultimi accadimenti di queste ore, potrebbero portare l’Amministrazione comunale ad affidare l’impianto ad altre società, con il San Domenico Savio e il Colline Alfieri pronte a “soffiare” la struttura di via Ugo Foscolo all’Asti.

Neil Palladino