Il campione italiano di Rally Paolo Andreucci ospite delle Colline Astigiane patrimonio Unesco

3 novembre 2015 | 15:17
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Il campione italiano di Rally Paolo Andreucci ospite delle Colline Astigiane patrimonio Unesco

Sembrano due termini inconciliabili, soprattutto se considerati da un punto di vista ideologico, ma probabilmente non è così se nel concetto di tutela del paesaggio è compresa la conoscenza dello stesso anche quando si tratta di percorrerlo con aggressive auto da corsa su strada. Resta comunque un insolito abbinamento che presenta però aspetti particolarmente interessanti se parliamo di Colline della Barbera e di Patrimonio dell’umanità Unesco.

In quest’ottica un gruppo di superappassionati di motori di Incisa Scapaccino, capeggiati da Alessandro Berretta e dalla navigatrice Anna Andreussi, ha ospitato nei giorni scorsi, sulle colline del sud Astigiano il pluricampione italiano, Paolo Andreucci, grande specialista di rally ma anche, da buon toscano del nord, innamorato della terra, del paesaggio agrario e dei suoi prodotti.

Con un palmarès ricco di ben nove titoli italiani assoluti (gli ultimi sei conquistati dal 2009 ad oggi), Andreucci coltiva da tempo il sogno di organizzare percorsi didattici sugli sterrati e non delle colline Unesco per appassionati in cerca di piccole emozioni, ma nell’attesa di poter mandare a compimento questo progetto, ha cominciato a conoscere il territorio noto per la sua vocazione a produrre vini di qualità, con particolare riferimento alla barbera.

Nel suo recente tour è stato ospite, sabato scorso, della Viticoltori Associati di Vinchio e Vaglio Serra dove, accolto dal presidente Renzo Giordano e dal direttore Ernestino Laiolo, ha degustato con palese soddisfazione, insieme a collaboratori e fans, la Barbera d’Asti superiore “I Tre Vescovi” e le bollicine d’autore (Pinot nero e Chardonnay) del “Castel del Mago”.

Red.