Presentato ad Asti un prototipo sperimentale per il gioco della boccia

24 novembre 2015 | 19:45
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Presentato ad Asti un prototipo sperimentale per il gioco della boccia

Il gioco, che è presente da ben sette edizioni ai giochi paraolimpici, è riservato a tetraplegici o a diversamente abili che non hanno l’uso delle mani, ed è del tutto simile all’omonimo gioco per normodotati tranne per il fatto che i giocatori usano una rampa per tirare la boccia e colpire il boccino sulla pista.

Fino ad oggi, questa rampa, manuale era manovrata da un assistente, presente a bordo campo durante la partita, mentre ora, con il nuovo prototipo presentato ad Asti, il giocatore svilupperà molta più autonomia di gioco, grazie ad un modello servoassistito.

Tutto questo grazie al lavoro delle classi seconde ad indirizzo elettrotecnico ed operatori meccanici, guidati dai rispettivi docenti, che hanno sviluppato il marchingegno frutto di un articolato lavoro di studio e progettazione in CAD, per un totale di un centinaio di ore di lavoro, che ha interessato una trentina di studenti.

“Il progetto è interessante per rendere autonome le persone con disabilità nel gioco della boccia- afferma Silvia Cravero, direttrice dell’Istituto Casa di Carità Arti e Mestieri – particolarmente importante è il fatto che ci si sta integrando con il territorio e che si sta lavorando sulla tematica della disabilità. Il valore dell’integrazione e della solidarietà è sempre presente nel programma formativo che noi attuiamo con i nostri ragazzi”.

“Il gioco della boccia è ormai ventennale ed è dedicato ai diversamente abili, che possono così fare pratica di uno sport – racconta Beppe Gerbo, presidente dell’Associazione Pegaso – Il prototipo presentato oggi permette al giocatore di gestire al meglio il gioco elaborando una strategia propria”

Questo ausilio, ovviamente, permetterà una maggiore autonomia nello sport a persone affette da patologie molto gravi: tutto il marchingegno è guidato solo dalla forza atletica del giocatore. Il progetto è dedicato a Carlotta Visconti, giocatrice della boccia a cui il meccanismo è dedicato. Se passera i test di collaudo, la rampa potrà essere impiegata nelle gare federali.

Alessandro Franco