Luci e ombre per Gianmarco Donetto e Cristiano Giovo al Prealpi Master Show

14 dicembre 2015 | 11:18
Share0
Luci e ombre per Gianmarco Donetto e Cristiano Giovo al Prealpi Master Show

È quanto affermato da Gianmarco Donetto al termine della prima prova del 17° Prealpi Master Show, che si è svolto lo scorso fine settimana, sabato 12 e domenica 13 dicembre a Sernaglia della Battaglia e valido come quarta prova del Challenge Raceday Ronde Terra.

“Prima della gara ero poco fiducioso di riuscire in una simile impresa. Al rally veneto erano iscritti 150 concorrenti, sei muscolose WRC favorite dagli allunghi in cui potevano esprimere la loro superiore velocità di punta, altrettante R5, 11 S2000, tanto per citare le vetture che puntavano ai vertici della classifica” commenta il 24enne pilota saluzzese, che invece si ricrede al termine del primo passaggio sulla speciale Master Show.

“La classifica dice che ho segnato il 22° tempo assoluto, a 44” netti dal tempo del miglior concorrenti in prova, ma mi ero girato nella cava, facendo spegnere la Fiesta R5. Ero indietro, ma potevo cominciare l’inseguimento”. Ed i fatti confermano pienamente l’analisi di Gianmarco Donetto e del suo navigatore, l’astigiano Cristiano Giovo (nella foto credit Elio Magnano).

Un miglioramento di 40” che porta l’equipaggio della Fiesta al decimo posto in prova ed al tredicesimo nella classifica assoluta. “Ero a 20” dal decimo assoluto, esattamente il tempo perso nel testacoda della prova precedente. La fiducia era al massimo e sentivo il risultato alla mia portata. Errore”.

In effetti il terzo passaggio sulla “Farra di Soligo”, quello delle ore 13.35 che si presentava nelle condizioni migliori di fondo e di luce, inizia subito con un problema di pressione olio ed acqua al motore della Fiesta, che ha problemi a scaricare la potenza.

“Un problema che mi ha leggermente rallentato, ma ciò che mi ha fatto perdere più tempo è stato l’ennesimo testacoda, ancora una volta dentro la cava, che mi ha costretto a mettere la retromarcia e manovrare sulla strada stretta”. Risultato 21° tempo assoluto, a 43”1 dal migliore del lotto. “Ero veramente inferocito, perché pensavo di poter migliorare il tempo del secondo passaggio visto che avevo individuato un paio di punti nei quali potevo fare meglio, invece questo mio secondo errore ha compromesso tutto”.

La conferma che l’obiettivo fosse a portata di mano è arrivata sull’ultimo passaggio sulla prova, nella quale Donetto-Giovo ottengono ancora una volta la decima posizione assoluta che li fa risalire al 13° posto nella classifica assoluta, terza di Gruppo R e seconda di Classe R5, nonostante le prime ombre della sera incombano costringendo l’equipaggio piemontese ad accendere le luci supplementari da metà prova in avanti.

“Un risultato che ha chiaramente due letture; la prima è la rabbia per aver mancato il miglior risultato in assoluto della mia carriera, per di più in una gara che ha un plateau di iscritti che si trova solo qui. Ma ci sono quelle due confortanti riscontri cronometrici che mi confermano la crescita ottenuta in queste tre gare con la Fiesta. Ho chiuso a 27”5 da Francesco Fanari ed a 40” dal decimo assoluto. Sono riuscito ad avvicinare ed in alcuni casi superare, senza che loro avessero problemi, piloti che solo un anno fa erano anni luce davanti a me. Questa gara è stata un’iniezione di fiducia ed una presa di coscienza delle mei possibilità.

Ci sono ancora due gare della Serie Raceday Ronde Terra nella primavera 2017. In queste due occasioni avrò occasione di lottare per le posizioni che contano. Sempre che non ci siano passaggi nelle cave, ma da quanto mi risulta, le cave ci sono solo qui a Farra di Soligo” conclude Donetto.

Prossimo appuntamento Ronde della Val Tiberina (Arezzo, 27-28 febbraio 2016)

Red.