Speciale Premio L’Alegra-Il Tambass: Giorgio e Massimo Vacchetto categoria Pallapugno

8 febbraio 2016 | 09:52
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Speciale Premio L’Alegra-Il Tambass: Giorgio e Massimo Vacchetto categoria Pallapugno

Prosegue la nostra marcia di avvicinamento alla serata con la presentazione, uno per uno, degli atleti premiati; dopo le categorie combattività, muro, open femminile e maschile, tocca alla nuova categoria di questa edizione: la pallapugno.

Vincitori nella categoria Pallapugno del Premio L’Alegra – Il Tambass, in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso: Giorgio e Massimo Vacchetto

LA DINASTIA DEI VACCHETTO: La famiglia Vacchetto, originaria di Canale, protagonista del gioco della pallapugno negli ultimi trentacinque anni.

Si inizia con Giorgio, promessa degli anni’80, due volte secondo classificato in serie A e quattro volte Campione d’Italia di serie B. Per opera del suo pugno il grande Felice Bertola il 23/08/1989 sconfitto 11-10 nello sferisterio di Dogliani retrocede in serie B.

Si arriva poi ai figli di Giorgio, Massimo, più giovane battitore campione italiano della storia della pallapugno (19 anni nel 2012) e nelle ultime stagioni protagonista di un duello al potere con il rivale Bruno Campagno, e Paolo, che insieme al fratello detiene il record dell’esordio più precoce come battitore della serie A (18 anni); sia Giorgio che i primi due figli sono stati nazionali italiani.

Ultimogenito della famiglia è Alessandro, un anziano ed esperto tifoso albese lo vide all’opera contro il muraglione di Vignale nel 2014 e subito sentenziò che aveva le caratteristiche per divenire persino più forte dei fratelli. Se la sua profezia si avvererà probabilmente la famiglia Vacchetto sarà protagonista nei futuri trent’anni del pallone elastico.

GIORGIO VACCHETTO, classe 1964
MASSIMO VACCHETTO, classe 1993
PAOLO VACCHETTO, classe 1996
ALESSANDRO VACCHETTO, classe 2004

Red.