Speciale Premio L’Alegra-Il Tambass: Stefano Panzini vincitore Premio Combattività

4 febbraio 2016 | 09:13
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Speciale Premio L’Alegra-Il Tambass: Stefano Panzini vincitore Premio Combattività

Il conto alla rovescia che scandirà l’attesa della serata vedrà la presentazione, uno per uno, degli atleti premiati iniziando dal premio per la Combattività.

Vincitrice nella categoria Combattività del Premio L’Alegra – Il Tambass, in memoria del Dott. Prof. Secondo Grassi e Piero Musso: Stefano Panzini.

STEFANO PANZINI, classe 1971, originario di Montechiaro, inizia la carriera nel proprio paese in serie D nel 1986, sale di categoria l’anno successivo ed arriva alla B nel 1989. L’organico tutto indigeno viene rinforzato con l’ingaggio di Giorgio Cavagna e Beppe Bonanate arrivando a dominare il girone eliminatorio; buon viatico per i giovani del Montechiaro che vincono infatti il campionato italiano juniores e l’anno successivo, senza Bonanate, arriveranno secondi nel girone piemontese di serie B.

Nel 1991 passa al Torneo a muro dove si dimostra un ottimo fondocampista, calcolatore e molto calmo, tanto che sul campo casalingo appare imbattibile. Nella stagione 1998 con la maglia del Castell’alfero insieme ai compaesani  Redoglia e Vercelli, ed a Fulvio Natta e Antonio Surian, stravince il campionato, bissando poi il successo nel 2000 a Montemagno. Nel 2004 a Montechiaro raggiunge la finale ma viene sconfitto nello storico derby dai cugini del “Grandi Sport” per 19-17 e dopo un passaggio al Tonco ed uno a Grana nel 2006 a fine campionato annuncia il suo ritiro, anche se più tardi riprende l’attività in maniera saltuaria, giocando qualche partita fra Montechiaro, Vignale e Faenza.

Ritorna a tempo pieno nel 2013 con la maglia del Portacomaro di Franco Capusso e disputa un ottima stagione, smentendo chi lo dava per finito e raggiungendo infatti la finale, persa poi contro un invincibile Grazzano. Nel 2016 sarà ancora uno dei protagonisti del Torneo del Monferrato, disputando il torneo con la maglia del Rilate sul campo amico di Montechiaro.

Red.