Stangata del giudice sportivo sull’Orange Futsal dopo la finale di Coppa Italia

10 marzo 2016 | 08:38
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Stangata del giudice sportivo sull’Orange Futsal dopo la finale di Coppa Italia

Partita in cui l’Orange Futsal, sconfitta ai rigori da Pescara, ha contestato l’arbitraggio, decisamente insufficente, in particolare la mancata espulsione di Caputo per la gomitata in faccia a Chimanguinho nel primo tempo (nella foto credit Pletosu) e il rosso sventolato in faccia allo stesso bomber orange per proteste.

Errori che hanno fatto sbottare il patron degli orange Claudio Giovannone che già a gara in corso aveva dato ordine alla squadra di non presentarsi alla premiazione, sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta; inoltre appena terminata la gara aveva convocato un consiglio di amministrazione straordinario della società in settimana.

In attesa di conoscere le decisioni prese dal CdA tenutosi ieri dell’Orange Futsal, sempre Giovannone sul suo profilo facebook ha annunciato che verrà emesso un comunicato stampa in mattinata, si conoscono già le decisioni del giudice sportivo in merito alla finale e, come si temeva, è arrivata la stangata per l’Orange Futsal.

Procendo con lo stesso ordine del comunicato ufficiale (Clicca qui per leggerlo integralmente) si parte dalla multa di 4000,00 euro per la mancata presentazione alla premiazione (per il Pescara 250 euro di multa per i lanci di bottigliette dei tifosi), si passa dalle inibizioni al dirigenti orange Lorenzo Lombardi fino al 30/06/2016 e Michele Lombardi sino al 23/03/2016, e si arriva alle squalifica per due turni a Duarte in quanto capitano degli orange, sempre per la mancata presentazione. A queste si aggiungono le squalifiche per una giornata di Bocao, ammonito ed era in diffida, e a Chimanguinho con il referto che parla di espulsione per proteste, dimostrazione che il giocatore orange non ha offeso l’arbitro come qualcuno aveva ipotizzato.

Potrebbe però non essere finite qui le sanzioni a carico degli orange, in quanto già lunedì sul sito della divisione calcio a 5 era stato comunicato quanto segue: “Con riferimento alle affermazioni del presidente dell’Asti, sig. Giovannone Claudio, apparse sul suo profilo Facebook la Divisione Calcio a cinque comunica il trasferimento degli atti alla Procura Federale per le valutazioni di competenza.”

Luciano Baracco