Franco Russo, finalmente arrivato l’esordio in Maratona

24 aprile 2016 | 13:23
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Franco Russo, finalmente arrivato l’esordio in Maratona

Stiamo parlando di Franco Russo, presidente e atleta dell’Atletica Castell’Alfero TFR, che domenica scorsa, a Padova, ha finalmente coronato il sogno di correre i mitici 42 km e 195 metri.

Un esordio che abbiamo chiesto di raccontare a Franco Russo, a distanza di qualche giorno, con un’analisi dell’esperienza a “freddo”.

Come mai, Franco, non avevi mai corso una maratona prima d’ora?

Non ho mai corso la maratona da giovane in quanto per me, qualsiasi gara del mezzofondo a cui mi allenavo voleva dire fare il tempo, correre per quell’obiettivo, e quindi non potendo dedicare molto tempo alla preparazione, ho sempre rimandato.

Gli anni sono trascorsi velocemente, se poi aggiungiamo che da 12 anni porto avanti il progetto a Castell’Alfero, ho perso una fetta importante nel mio percorso da atleta master.

Ho ripreso ad allenarmi con continuità (tre giorni alla settimana) lo scorso anno, nel mese di maggio, ho deciso di correre la maratona ad ottobre scorso con l’obiettivo di stare appena sotto le tre ore, quindi ho impostato il ritmo per quel tempo.”

A Padova però sei incappato nella classica crisi del maratoneta…

“Infatti, alla mezza sono passato in 1h27’16” a 4’09” di media in 89 posizione, ero sereno, stavo bene, ma poi dal 32 km in poi ho avvertito i primi segnali di cedimento dovuti a mancanza di energia, e non a problemi muscolari. Al 35 km al ristoro, ho preso ancora degli integratori camminando per 5 minuti circa, ho ripreso e sono giunto al 40 km dove è arrivata un’altra crisi, ma ormai era fatta, ero nel cuore di Padova, tra due ali di folla, cosi come su tutto il percorso, questo mi ha dato la forza di continuare, e tagliare il traguardo in 3h13’13” in 176a posizione, 33° SM 45″

I giorni successivi alla maratona poi sono sempre critici…

Ho fatto fatica a camminare, per problemi alle ginocchia e ai quadricipiti cosi come da alcuni giorni, ma alla fine sono soddisfatto per averla portata a termine. Bello tutto il contesto, anche a livello organizzativo.”

Da sottolineare che a Padova ha corso anche Maria Petito, compagna di squadra di Franco Russo. Ottima anche la prova di Maria, che si è migliorata di 12 minuti rispetto all’esordio del 2014 a Torino: con 3h37’53” in 506a posizione ha chiuso 33a donna e 8a di categoria SF 45.

Nella foto, Franco Russo e Maria Petito sorridenti dopo la Maratona di Padova.

s.c.