Rally del Tarfuto: subito fuori Luca Cantamessa, dopo due prove guidano Bianchi e Grimaldi

3 aprile 2016 | 08:41
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Rally del Tarfuto: subito fuori Luca Cantamessa, dopo due prove guidano Bianchi e Grimaldi

La gara entra nel vivo con la prima prova speciale, quella di Portacomaro di Km 7,20, dove giunge subito come un fulmine a ciel sereno la notizia che la Mitsubishi Lancer numero 11 condotta dal vincitore di ben 10 edizioni del Tartufo Luca Cantamessa e Lisa Bollito sia ferma in corrispondenza della prima chicane, a poco più di un chilometro dallo start con problemi al motore che non ne vuole sapere di fare il suo dovere.

E così è il preparatore di Trofarello Fabrizio Bianchi col canellese Fabio Grimaldi a prendere subito il largo impiegando 4’17”9 con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX staccando di 4”6 la più moderna Mitsu Evo X del ligure Marco Strata affiancato dall’acquese Ylenia Garbero.

Terzi in prova sono i moncalvesi Fredrik Fassio e Andrea Rossello su Fiat Grande Punto Abarth Super2000 staccati di 6”3 seguiti col quarto tempo dal driver di Neive Massimo Marasso con Marco Canuto a 6”7 su Ford Fiesta R5 e col quinto tempo dagli astigiani Loris Mattia Ronzano con Gabriele Nebiolo su Peugeot 207 S2000 a 7”1. A seguire Bergo-Brusati Renault Clio R3C +7”6, Perrin-Deloche Ford Fiesta R5 +8”8, l’ucraino Tamrazov con Nicola Arena su Fiat Grande Punto +9”7, Arione-Cestari Peugeot 207 S2000 +11”2 e Sulpizio-Angeli Renault Clio S1600 +12”6.

L’equipaggio n° 39 Borgna-Barbero capottano con la loro Peugeot 206 fortunatamente senza danni personali, bloccando la prova speciale e costringendo la Direzione Gara a far fare trasferimento alternativo ai concorrenti a seguire.

Nella seconda prova speciale, la Celle Enomondo Km 9,20, il fondo stradale presenta molta umidità accumulata per la nebbia notturna però non spaventa Fabrizio Bianchi che raddoppia vincendo in 5’43”4 davanti a Perrin-Deloche su Ford Fiesta staccato di 2”8. Terzi in prova Fassio-Rossello +6”5 seguito da Strata-Garbero +8”1, quinto in prova Marasso-Canuto +9”4. Arione-Cestari sono sesti +11”4 seguiti da Tamrazov-Arena +13”3 e da Gagliasso-Beltramo +15”4. Chiudono col nono tempo Bergo-Brusati +16”0 e Ronzano-Nebiolo decimi +20″0.

Red.