Tra nuove idee e ricerca scientifica c’è fermento ad Asti per una nuova cultura dell’attività fisica

13 aprile 2016 | 14:42
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Tra nuove idee e ricerca scientifica c’è fermento ad Asti per una nuova cultura dell’attività fisica

Infatti, sul palco di Sala Pastrone, sono saliti i rappresentati di diverse istituzioni, ognuna in qualche modo legata al discorso di promuovere l’attività fisica.

Organizzato dall’Assessorato allo Sport del Comune di Asti, con Beppe Basso a fare gli onori di casa, sono intervenuti il Sindaco di Asti  Fabrizio Brignolo, Ida Grossi e Tiziana Miroglio per l’Asl di Asti, Lavinia Saracco, nel doppio ruolo di rappresentanza MIUR e CONI, Francesco Scalfari, Direttore del Polo Universitario di Asti e  Giovanni  Musella, referente del corso in Scienze delle attività motorie e sportive.

Tanti gli studenti proprio del corso della SUISM in sala, insieme ad un variegato pubblico in rappresentanza di numerose associazioni o gruppi spontanei  che propongono attività motoria ai cittadini astigiani. Proprio la trasversalità delle presenze hanno permesso di dare vita  ad un momento di confronto da cui potranno nascere collaborazioni proficue per il benessere degli astigiani.

Tutti questi enti lavorano in qualche modo per offrire opportunità di attività motoria o sportiva: dal Comune che ha investito, negli ultimi anni , per migliorare la dotazione di impiantistica sportiva ad Asti, nota dolente per le associazioni sportive locali. Nonostante ciò, Beppe Basso ha  sottolineato come gli sportivi astigiani non si facciano demoralizzare dai problemi: nel 2016 sono già 71 gli eventi sportivi ad Asti per cui è stato chiesto il patrocinio del Comune, di cui 11 di livello internazionale, 38 di livello nazionale e 22 provinciale. Manifestazioni, quelle dal  livello regionale in su, che hanno una doppia valenza, anche turistica, perchè attirano nel nostro territorio un flusso di presenze non  indifferente.

L’attività fisica e motoria è promossa in tutti gli ambiti, dalla scuola, con diverse iniziative e progetti , sviluppati anche in collaborazione con l’assessorato allo sport  della Città di Asti,  dal Coni , per la valorizzazione delle eccellenze, dall’Asl, come forma di prevenzione di molte malattie cardiovascolari ed altre patologie, dall’università, ovviamente, che immette sul territorio astigiano (e non solo, perchè, ricordiamo, che molti studenti di Scienze Motorie giungono  a studiare ad Asti da altre zone, ndr) numerosi professionisti che operano a supporto di chi propone attività, movimento e sport che sia, affinchè sia svolta nel modo più adeguato e che venga evitato il “fai-da-te”, pratica dannosa anche quando si parla di movimento.

Da sottolineare che in Astiss è svolta un’attività di ricerca di elevatissimo livello, con la fondamentale e preziosa collaborazione con i docenti e i ricercatori delCorso di Scienze delle attività motorie e sportive, fonte di progresso e di prestigio per la città: lo staff di ricercatori sta infatti conducendo un’analisi delle Abilità Grosso Motorie coinvolgendo i circa  3500 alunni delle scuole primarie della Città di Asti con un protocollo attualmente utilizzato solamente negli Stati Uniti, lavoro che si colloca all’avanguardia nelle attività di ricerca del settore in tutta Europa.

In Sala Pastrone, Beppe Basso ha inoltre presentato alcune novità che riguarderanno la città nei prossimi mesi: in particolare, da giugno, partiranno “i mercoledì dello sport”, ed il centro di Asti verrà trasformato in una palestra a cielo aperto, partendo da proposte di corsa per ampliarsi verso altre discipline.

La mattinata si è chiusa con una simbolica camminata in centro di Asti a cui hanno preso parte un centinaio di studenti di Scienze Motorie.

s.c.