Il Comune minaccia di revocare la concessione dello Stadio Censin Bosia all’Asti Calcio

16 luglio 2016 | 08:02
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Il Comune minaccia di revocare la concessione dello Stadio Censin Bosia all’Asti Calcio

Il Comune, dopo ripetute verifiche e sopralluoghi, ha comunicato, nella giornata di ieri, alla ASD ASTI CALCIO s.r.l. una “intimazione ad adempiere”: una diffida a risolvere tutti i problemi di gestione che affliggono lo stadio Censin Bosia, entro quindici giorni, con avviso che in mancanza si risolverà la concessione. Da tempo le famiglie dei ragazzi che utilizzano l’impianto lamentano disservizi conseguenti alla gestione del medesimo.

Nella comunicazione inviata dal Comune all’Asti Calcio, si legge che nell’aprile 2015 erano stati contestati diversi aspetti di malfunzionamento nella conduzione della concessione e che con successivo sopralluogo in data 6 luglio 2016, a distanza di più di un anno, gli stessi risultano per la maggior parte irrisolti e, per certi versi, addirittura peggiorati.

Tra gli altri rilievi, vengono contestate le seguenti mancanze: la condizione igienico sanitaria nei locali spogliatoio (campo 2), nel sottopasso che conduce al campo di gioco, nelle docce, nei bagni e nei magazzini è gravemente insufficiente; le attrezzature e gli accessori in detti locali risultano obsoleti e mal funzionanti; la tinteggiatura delle pareti e la smaltatura delle componenti in ferro (porte e finestre) negli stessi ambienti va ripristinata, essendo in evidente stato di degrado e incuria; il quadro elettrico generale dell’impianto non è del tutto funzionante e non permette, a seguito dello sgancio, il funzionamento delle luci di emergenza delle tribune e quindi, nel contempo, il conseguimento del Certificato di prevenzione incendi da istruire, tramite tecnico qualificato incaricato dall’amministrazione, presso il Comando dei Vigili del Fuoco.

Si è inoltre rilevato che lo stato generale del manto erboso del campo da gioco, della pista per la corsa dei cavalli e dello steccato di contenimento, risulta pessimo e le tribune scoperte e coperte sono in cattivo stato di manutenzione. Occorrerà verificare se il gestore nei prossimi quindici giorni risolverà i problemi o avrà corso la procedura di risoluzione.

Occorre precisare che la risoluzione della concessione non creerebbe problemi alle squadre e ai giocatori che attualmente utilizzano l’impianto. Il Comune una volta ottenuta la restituzione dello stadio avvierà la procedura per individuare un nuovo concessionario e nel frattempo il Comune garantirà la normale funzionalità dell’impianto valutando le forme gestionali più opportune.

Le società sportive che attualmente fruiscono dell’impianto potranno continuare a farlo, semplicemente dovranno continuare a pagare le tariffe previste dal vigente regolamento al comune o al nuovo gestore.

Red.