Il torneo semilampo di scacchi Memorial Gianfranco Berta a Mombaruzzo si conferma un successo

6 ottobre 2016 | 15:37
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Il torneo semilampo di scacchi Memorial Gianfranco Berta a Mombaruzzo si conferma un successo

La manifestazione si è svolta domenica 2 ottobre nel salone splendidamente ristrutturato delle Distillerie Berta in Frazione Casalotto di Mombaruzzo, letteralmente abbracciate su tutti i lati dalle spettacolari colline coperte di vigneti, ormai patrimonio dell’umanità.

Anche quest’anno la manifestazione è stata organizzata dalla Polisportiva Grifone, che annovera un gruppo di amici del “re della grappa”, prematuramente scomparso, insieme con le Distillerie Berta ed i circoli scacchistici di Asti (Sempre Uniti), Alessandria, Novi Ligure e Collino di Acqui Terme.

Il torneo, inserito nel circuito regionale piemontese di gioco rapid 2016, non ha tradito le attese, attirando quest’anno anche forti Maestri Internazionali stranieri, che hanno trasformato per un giorno Mombaruzzo nella capitale dello scacchismo agonistico del nord ovest della penisola, e si è rivelato uno dei più apprezzati e frequentati dell’anno in corso dai professionisti ed amatori del gioco degli scacchi: molti i partecipanti, provenienti da 8 nazioni e numerose regioni italiane.

Nella specialità “semilampo” ogni giocatore disputa 9 partite ed ha 15 minuti (a testa) a disposizione per ultimare la partita. Al termine dei 9 combattutissimi turni di gioco, nonostante l’aspra concorrenza straniera, ha saputo ripetere il trionfo della prima edizione il canellese, di origine azera, Miragha Aghaiev, uno dei giovani (classe 1993) più promettenti della scena scacchistica italiana. Miragha (nella foto la sua premiazione) ha conquistato nel mese di agosto il titolo di Maestro Internazionale (titolo ambitissimo, ottenuto da poche decine di Italiani nella storia degli scacchi), ed è attualmente il più forte giocatore piemontese, vero lustro per Asti.

Premiati dal vice sindaco di Mombaruzzo Giafranco Calvi e dalla signora Simonetta Berta risultano primi negli Over 65 Francesco Malano di Novara, Ilaria Grata di Biella nelle donne e Riccardo Bisi under 16 e Niccolò Under12. Il vincitore ha totalizzato 7 punti e mezzo sui 9 a disposizione, davanti al Maestro Internazionale ucraino Grigory Seletsky, appaiato, a 7 punti, ai giovani Maestri Vincenzo Montilli di Novara e all’alessandrino Paolo Quirico, rispettivamente terzo e quarto per spareggio tecnico.

Seguono a 6 punti e mezzo i Maestri Internazionali Milan Mrdja (croato). Scorrendo la classifica troviamo giocatori russi, armeni, francesi ed albanesi, e soprattutto numerosi giovani, tra i quali il diciassettenne Maestro torinese Stefano Yao, speranza dello scacchismo regionale.

Il grande sviluppo del gioco degli scacchi negli ultimi anni (dopo l’effimero boom del 1972 dovuto al cosiddetto match del secolo Spassky-Fischer), in Italia e in molti paesi (ricordiamo sopra gli altri Cina, India, Turchia), è legato alla crescente diffusione dell’insegnamento del gioco, vero sport della mente, nelle scuole primarie e secondarie, oggetto di veri e propri progetti supportati da studi universitari e convegni internazionali, essendo ormai scientificamente dimostrata la stretta correlazione tra apprendimento del gioco e miglioramento scolastico (soprattutto in matematica).

I primi progetti, in Italia, videro la luce una dozzina d’anni fa in Piemonte, una delle regioni all’avanguardia, e la provincia di Asti è attualmente sotto questo aspetto la più attiva in Piemonte (ed una delle più attive in Italia), con il record di 116 corsi (coinvolgenti circa 2300 studenti) nell’ultimo anno scolastico, tenuti dagli istruttori del Circolo astigiano Sempre Uniti, con il sostegno della Fondazione C.R. Asti.

Red.