Presentata a Torino la Community of Sport più grande d’Europa: il Monferrato

21 novembre 2016 | 20:04
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Presentata a Torino la Community of Sport più grande d’Europa: il Monferrato

Sono i numeri presentati questa mattina, lunedì 21 novembre nella sala stampa del palazzo della Giunta regionale, a Torino alla presenza degli assessori regionali allo Sport ed alla Cultura e Turismo , a certificare questo primato: 23 enti sottoscrittori del protocollo Monferrato, 310 Comuni (120 dell’Astigiano e 190 dell’Alessandrino), per 646.683 abitanti. E ancora un territorio che si espande per 5069 kmq, sui cui si trovano 26 grandi impianti, 178 impianti indoor e 249 outdoor e su cui sono attive 35 Federazioni Sportive, 14 Enti di Promozione sportiva e 8 Discipline associate che in tutto annoverano ben 1143 associazioni sportive.

La candidatura è stata realizzata dal gruppo di lavoro “Monferrato on tour” cosi composto: Comuni di Alessandria, Asti, Acqui Terme, Canelli, Casale Monferrato, Castelnuovo Don Bosco, Costigliole d’Asti, Moncalvo, Nizza Monferrato, Novi Ligure, Ovada, San Damiano D’Asti, Tortona e Valenza, congiuntamente con le Camere di Commercio di Alessandria e Asti, le Province di Alessandria e Asti, le Fondazioni Cassa Risparmio di Asti e Cassa di Risparmio di Alessandria, le ATL Alexala e Astiturismo, l’Associazione Paesaggi Vitivinicoli Unesco.

Un percorso iniziato nel mese di ottobre 2015, pochi giorni prima della chiusura di Expo2015, quando il gruppo di lavoro “Monferrato on Tour” ha deciso la candidatura del Monferrato a Community dello Sport. L’obiettivo è di puntare sul nome “Monferrato”, un brand turistico e una risorsa che si intende far crescere e “spendere” al meglio.

L’obiettivo è di far diventare il Monferrato un meta d’eccellenza per il turismo sportivo e inclusivo, etico e sostenibile. Il riconoscimento giunge a poco più di due anni da quello dell’Unesco, che ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità il Monferrato, insieme a Langhe-Roero.

Di seguito le dichiarazioni di alcune delle autorità intervenuta questa mattina:

Antonella Parigi – Assessore al Turismo e Cultura della Regione Piemonte: “Con questo riconoscimento il Monferrato conferma la capacità di fare sistema, integrando con successo competenze diverse tra sport, cultura e turismo, ma tutte orientate al benessere fisico, di conoscenza e di scoperta”. “L’aspetto territoriale, promosso patrimonio UNESCO nel 2014, ha avuto un ruolo determinante, che ora le singole realtà del Monferrato hanno l’opportunità di valorizzare lavorando insieme con un obiettivo unico e condiviso”.

Gian Paolo Coscia e Roberto Livraghi – Presidente e Segretario Generale della Camera di Commercio di Alessandria: “Un risultato e un riconoscimento che dice tutto ciò che vogliamo e dobbiamo essere: “Monferrato”, un brand turistico e una risorsa che dobbiamo far crescere e sapere spendere al meglio; “Community”: un concetto rivoluzionario nella terra dei campanili e dei campanilismi, dove ognuno conserva la propria identità, per metterla al servizio di un progetto più grande, utile a tutti, “Europea” perché dobbiamo essere territoriali senza essere provinciali, che é uno dei nostri limiti peggiori, L’Europa é la nostra cultura e il nostro orizzonte. E poi lo “Sport” ovvero la dimensione della vita all’aria aperta, del movimento e della mobilità, della libertà, che a ben guardare é un po’ la cifra della nostra originalità. La terra del ciclismo, di Coppi, Girardengo, Gerbi e Cuniolo, ha ancora molto da dire, ha ancora molto da dare”.

Erminio Renato Goria – Presidente della Camera di Commercio di Asti: “Un progetto, che costituisce il primo e significativo risultato del protocollo di intesa firmato alla Camera di Commercio di Asti nei giorni della Douja d’Or tra diversi enti e 14 comuni delle Provincie di Asti e Alessandria. Il segno tangibile che si può realizzare un progetto Monferrato che va dalla Liguria alle porte della Lombardia, in grado di recuperare quel ruolo da protagonista avuto nella costruzione della vecchia Europa. Un risultato che dimostra altresì come la creazione di economia reale e sviluppo per il territorio passi attraverso la conoscenza e la valorizzazione delle sue risorse, dal dialogo tra gli operatori che operano in esso e dalla collaborazione tra pubblico e privato, tutti elementi determinanti per questa nomina.”

Andrea Cerrato – Assessore al Turismo della Città di Asti (Coordinatore Candidatura): “E’ una grande soddisfazione, si è consapevoli di aver fatto qualcosa di importante per il nostro Monferrato, per il turismo e per lo sport, ma soprattutto per cercare di raggiungere insieme quell’orgoglio e identità territoriale che ancora manca. Il nostro Monferrato e le nostre città sono spettacolari, uniche. Lo ha detto l’Unesco nel 2014 e ce lo dice oggi AcesEurope: dobbiamo esserne tutti più consapevoli. Un ringraziamento a tutto il gruppo dei 23 soggetti pubblici che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa di “Monferrato on Tour” e che come primo obiettivo da raggiungere si era data proprio questa candidatura ora diventata un riconoscimento europeo. E poi a Fab-Fondo Assistenza Benessere attraverso il quale abbiamo elaborato il progetto della cultura del benessere sportivo partendo dalle scuole che è stato determinante ai fini del risultato finale, a Laura Botto del Parco La Court-Chiarlo e Pamela Raeli del Golf Feudo di Asti sono stati esemplari nell’accoglienza e nel raccontare l’amore per il territorio”.

Beppe Basso – Assessore allo Sport della Città di Asti (Coordinatore Candidatura): “Siamo naturalmente felici del prestigioso riconoscimento, soprattutto perché ci darà l’opportunità di promuovere la cultura del benessere in tutto il nostro territorio e ci permetterà di lavorare in squadra aumentando le potenzialità di sviluppare non solo eventi ma attività sportive per tutti i cittadini”.

Red.