Supercoppa, l’Orange Futsal si arrende: “obbligati ad accettare l’ennesimo sopruso”

5 novembre 2016 | 15:38
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Supercoppa, l’Orange Futsal si arrende: “obbligati ad accettare l’ennesimo sopruso”

Dopo il primo comunicato ufficiale in cui la società orange chiedeva di prenderne parte (clicca qui per leggere l’articolo relativo), era arrivata la comunicazione ufficiale della divisione della disputa del trofeo mercoledì 9 novembre tra Rieti e Pescara, a cui l’Orange Futsal aveva fatto subito seguire il comunicato in cui annunciava l’intenzione di rivolgersi alla magistratura (clicca qui leggere l’articolo).

Nel frattempo però la divisione ha inviato la risposta alla società astigiana che chiude la questione; di seguito pubblichiamo integralmente il comunicato ufficiale emesso dall’Orange Futsal in cui viene riportata la risposta della divisione e il commento ad esso a firma del presidente claudio Giovannone.

“Pubblichiamo di seguito la comunicazione ricevuta dall’Orange Futsal in merito alla richiesta di partecipare e ospitare la Supercoppa Italiana.

“In relazione alla Vostra richiesta del 26 ottobre tendente a conseguire l’ammissione in Supercoppa, va precisato che codesta società non è più in possesso del titolo sportivo richiesto per parteciparvi. Infatti ai sensi dell’Art. 52 NOIF, il titolo sportivo è un “riconoscimento” che la FIGC, ricorrendo i presupposti ivi previsti, attribuisce a un club. Nel caso di specie, l’Asti C5 con note del 22 giugno e 21 luglio 2016 ha volontariamente rinunciato a partecipare al campionato nazionale di serie A manifestando la volontà di svolgere l’attività di calcio a 5 presso la delegazione provinciale (serie D) e, in virtù di tale rinuncia la FIGC ha “riconosciuto” il titolo sportivo per l’amissione al predetto campionato provinciale. Tutto ciò premesso non può darsi corso alla domanda formulata da codesto sodalizio, per prendere parte alla competizione di che trattasi”.

L’Orange Futsal, a seguito di ciò, comunica di essere purtroppo obbligata ad accettare l’ennesimo sopruso da parte degli attuali Organi Direttivi della Divisione Calcio a 5, che le hanno precluso un suo diritto acquisito sul campo di gioco. Augura comunque alle due finaliste le migliori fortune per una partita di Supercoppa all’insegna di quello sport, i cui valori sono stati oggi disattesi in modo vergognoso dalla attuale Dirigenza della Divisione calcio a 5.”

Il Presidente
Claudio Giovannone