In un Palasanquirico sold out Falcao in maglia Orange incanta i tifosi (foto)

La città, ha risposto “presente” a quest’appuntamento molto atteso da appassionati e tifosi, e non poteva essere altrimenti che così, facendo registrare il tutto esaurito, come era accaduto nelle sfide play-off Scudetto della passata stagione, a un evento in cui spettacolo e divertimento non sono assolutamente mancati.

Tutte le tribune erano gremite, sia quella riservata al settore giovanile con le loro famiglie che l’intero settore della curva oltre alla tribuna centrale. A sorpresa, tra i tanti ospiti che accorrono nel non perdere l’esibizione del fuoriclasse brasiliano, arriva anche Fulvio Colini, tecnico ancora oggi di quel Pescara che ha riservato nelle ultime due stagioni tante battaglie e duelli in appassionate finali avute con i nero-arancio.

Le sensazioni della serata sono state quelle di aver riassaporato un’atmosfera stupenda e coinvolgente vissuta sino ad alcuni mesi fa nel palazzetto, in un continuo flashback di ricordi ed emozioni vissute che restano indimenticabili e impresse nella memoria di tutti, oltre a una certa nostalgia cresciuta in ognuno di noi nel rivivere i successi raggiunti e ritrovare campioni come su tutti Bertoni, Espindola e capitan Ramon che hanno lasciato un’impronta indelebile con questi colori oltre che una fetta importante di cuore nella loro carriera qui, come se si sentissero di essere a casa, senza mai dimenticare l’affetto dei tifosi che è sempre stato ricambiato.

Un altro aspetto significativo da sottolineare della serata e che merita di essere evidenziata, è stata la presenza del Presidente Claudio Giovannone, apparso a centrocampo, impeccabile nel ruolo di perfetto presentatore e finalmente tornato a calcare pubblicamente il parquet del Palasanquirico dopo la lunga squalifica inflittagli nel 2013 che lo aveva costretto a non poter seguire da vicino la sua amatissima creatura. Un dolore troppo grande da sopportare per lo storico patron quello vissuto in questi anni ma che con la giusta determinazione ha cercato di saper superare e reagire. Un certo effetto d’altronde lo ha fatto nel rivederlo frequentare il palazzetto, apparendo grintoso, determinato e mai domo come è sempre stata nella sua indole e nel suo carattere deciso e battagliero, invitando calorosamente il pubblico astigiano ad aprire il proprio cuore e a mostrarsi maggiormente generosi nel donare cifre considerevoli per le popolazioni di Norcia, a cui andava l’intero ricavato della serata e a cui sono stati aggiunti altri 5.000 euro.

Su tutti però, a rubare inevitabilmente la scena, ci ha pensato proprio Alexandre Rosa Vieira detto Falcao, che non ha deluso per nulla le attese, incantando con le sue giocate acrobatiche e funamboliche, i tocchi felpati offerti e i continui palleggi tra i colpi di classe del suo repertorio sfornati nel corso dei due tempi della sfida amichevole, mostrando dal vivo e agli occhi di tutti, alla soglia dei 40 anni, le sue straordinarie doti e qualità di immenso fuoriclasse mondiale, senza farsi mancare anche qualche divertente siparietto concesso con l’amico Adriano Foglia, che provando a imitarlo si diletta in alcune mezze rovesciate o in qualche “tunnel” fatto all’asso brasiliano che impreziosiscono la serata.

Alla fine nonostante tutto, resta la soddisfazione che è anche motivo d’orgoglio, nell’aver portato ad Asti un evento di richiamo internazionale che in questi giorni ha visto le attenzioni dei media e su cui ci si augura possa contribuire, come già sta cercando di fare l’attivissimo neo presidente della Divisione calcio a 5, Andrea Montemurro, a dare e mostrare sempre più risonanza e risalto a questo sport che ha bisogno di una crescita stabile e duratura, attraverso il coinvolgimento di imprenditori a poter investire; dall’altro lato invece, la speranza e l’augurio di tutti che questa straordinaria e indimenticabile serata, non rimanga fine a se stesso o come solo fatto episodico ma possa essere l’inizio di un percorso di rinascita per far ripartire un possibile percorso, nel provare a instaurare delle nuove basi e condizioni per riproporre una prima squadra di livello che possa tornare a far sognare e incantare, nel giro di pochi anni, nuovamente il popolo appassionato astigiano che ancora una volta in un’occasione come questa, ha dimostrato tutta la sua sviscerata passione e un amore grande e sincero per questi colori.

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Neil Palladino