Valentina Truppa prestigiosa ospite di Lions Club Host e Panathlon Club Asti

Il Lions Club Asti Host e il Panathlon Club Asti, grazie al comune impegno dei rispettivi presidenti, Andrea Brignolo e Gianmaria Piacenza, sono riusciti ad avere quale prestigiosa ospite dell’inter meeting di Giovedì 2 Febbraio Valentina Truppa, cavallerizza del Centro equestre del Monferrato, “azzurra” alle Olimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016. Appuntato scelto nell’arma dei carabinieri, la più titolata amazzone di tutti i tempi del dressage italiano.

Accompagnata dal padre Vincenzo (Giudice internazionale) e dalla mamma Anna, con molta disponibilità si è concessa dapprima ad una lunga intervista curata dal cerimoniere panathleta Beppe Giannini per poi rispondere ad alcune domande dei soci Lions e Panathlon presenti in sala.

Un centinaio in tutto, che hanno avuto modo di meglio conoscere, oltre che l’atleta, plurimedagliata a livello internazionale, momenti di vita (anche quelli del brutto incidente del 2015 che mise in dubbio la sua partecipazione alle Olimpiadi di Rio) di una “predestinata”, stante una figura come il papà Vincenzo, ex cavaliere, giudice internazionale di dressage e suo istruttore sin da piccola quando un pony fu il suo primo “compagno” per quella che sarebbe diventata una carriera ricca di soddisfazioni.

Una ragazza capace di parlare ai suoi “compagni”, come il protagonista del film di Robert Redford “L’uomo che sussurrava ai cavalli”; di emozionare con quel “Grazie” sussurrato al suo “Chablis” dopo aver concluso l’esibizione a Rio. A ricordo di 15 anni di successi, vissuti in simbiosi.

Tra recente passato ed immediato futuro, nel congedarsi dalla conviviale promossa da Lions e Panathlon, la dichiarata speranza di essere tra le 60 amazzoni che si qualificheranno (su circa 1.200 cavallerizze che praticano nel mondo la sua specialità) per le Olimpiadi di Tokyo 2020.

In occasione della serata inter meeting è entrato a fare parte del Panathlon Club di Asti Roberto Massimelli (categ. calcio) presentato dai soci Ezio Mosso e Alberto Ercole.