Nello scontro tra capoliste poker esterno all’Atletico Torino del San Domenico che riprova la fuga

13 marzo 2017 | 07:31
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Nello scontro tra capoliste poker esterno all’Atletico Torino del San Domenico che riprova la fuga

Dalla tangenziale di Torino si vola velocemente verso corso Allamano passando lateralmente al grande centro commerciale delle Gru di Grugliasco, si arriva al centro dedicato a Beppe Viola, il cantore delle gesta pedatorie degli anni settanta e soprattutto brillante autore di testi teatrali. Ecco proprio il grande Viola non avrebbe potuto trovare proscenio migliore per descrivere la partita di oggi. L’Atletico Torino ti accoglie con il profumo di una grigliata tra soci, molto squisita, un clima da trasferta domenicale d’altri tempi.

Ma se fuori dal campo l’atmosfera è gioviale, l’attenzione delle squadre è al massimo, il pubblico è quello delle grandi occasioni e le testate giornalistiche sono allertate, ci si gioca una buona fetta di promozione qui. La maglia del Sando è quella d’ordinanza, gialloverde, all’andata un perentorio due a zero fu il punto più basso della stagione, ma quella era un’altra dimensione. Raimondi punta sulla formazione classica con la coppia funambolica Modini Ligotti a cui aggiunge il giovane Redi.

Nei primi cinque minuti il Sando fa capire quale sia l’intenzione: giocare in attacco, Modini schiaccia bene di testa e costringe il portiere avversario a una difficile parata. Ma l’Atletico non si fa intimorire Curto e Sansone portano lo scompiglio nelle retrovie del Sando, ma Blini non deve mai fare parate importanti salvo una volta su Sansone che su punizione costringe il nostro Ragnar ad alzare oltre la traversa.

Dopo la mezzora il registro cambia, le percussioni di Ligotti cominciano a fare effetto la palla che serve a Modini è deliziosa, Modo tira due volte, sulla prima respinta riprende il pallone e infila di potenza Gurlino. Non passano che due minuti e, da solo, Ligotti si inventa una parabola che va a togliere le ragnatele dal sette, persino il grande Evaristo Beccalossi si inchinerebbe di fronte a questo capolavoro. Un doppio vantaggio che dà fiducia alla truppa di Raimondi. C’è ancora tempo per un ultimo assalto e Rea di giustezza la mette di testa in rete. Un 3 a 0 pesante e che dà convinzione alla truppa di Raimondi, l’entusiasmo è alle stelle nella squadra e l’eccesso di esultanza costa il giallo a Rovera in panca.

Senza storia la ripresa con qualche tentativo dell’Atletico, ma con super Blini a chiudere ogni spazio e con Modini che in contropiede chiude la contesa già al 50′ con uno scatto perentorio. Un successo che riporta in testa in solitaria il Sandomenico, ma occhio a festeggiare la prossima è in casa contro Il Barcanova, non perde da molte partite ed è reduce da quattro successi consecutivi, la promozione diretta passa da lì.

Atletico Torino-Sandomenico 0–4 (0–3 pt)

Marcatori: 37′ Modini 39′ Ligotti 44′ Rea 50′ Modini

Atletico Torino: Gurlino, Coppola, Montalti, Minetti, Salerno, Marmo, Sansone (Ponzin), Di Matteo, Gambardella (Frigerio), Curto Zanon. A disposizione Scardino, Puccio, Morardo, la Gaetana, Novello. Allenatore Piazzoli

Sandomenico Blini, Tigani, Azzalin, Manno, Mannai, Rea, Redi, Rosa, Ligotti, Modini (Schiavone), Sasso (Busco). A disposizione Rovera, Vaqary, Pia, Testolina, Camara. Allenatore Raimondi