Week end in chiaroscuro per il Giusta Bike di Asti nel ricordo di Maela Milesi

2 aprile 2017 | 16:18
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Week end in chiaroscuro per il Giusta Bike di Asti nel ricordo di Maela Milesi

Sabato, a Santena (TO) si è svolta la I prova del Campionato Provinciale Torinese su Strada di I serie, articolata su un circuito ondulato da ripetere 3 volte, per 85 km complessivi, per l’organizzazione del Progetto Ciclismo Santena ed ACSI Ciclismo. A prendere il via numerosi corridori, suddivisi in due partenze: tra loro, il Giusta Bike si schiera con ben 5 atleti.

Nella prima fascia, riservata a J-S-V, troviamo Davide Opesso, Marco Di Stefano ed Enzo Matta, quest’ultimo vittima di caduta, al pari di tanti altri corridori, a causa del fondo stradale reso viscido dalla pioggia che in quelle ore imperversava. Al traguardo, si impone Walter Pacchiardo, in rimonta su un esultante anzitempo Giacomo Giordano, ed il sandamianese Andrea Gallo.
Tra i G-SG, per Giusta Bike figurano Sergio Bertolino e Pippo Ercole, rimasto anch’egli vittima di caduta. Dopo una lunghissima fuga a cinque, Claudio Monti si impone su Roberto Dardi e Michele Bausardo.

Nella giornata di oggi, domenica 2 aprile, invece, si è disputata la Granfondo “Dolci Terre” di Novi Ligure (AL), articolata su due itinerari, molto tecnici, che hanno richiesto ulteriore concentrazione per via della pioggia e delle condizioni del manto stradale. Unico atleta per Giusta Bike, un bravissimo Alessandro Zapponi, che sul percorso “medio” di 94 km, chiude 232° assoluto, 42° di categoria M3, in 3h08’08”.

“È stato un weekend da dimenticare per certi aspetti, e da ricordare per altri” – commentano in casa Giusta Bike – ”Con la scomparsa dell’indimenticabile Maela se ne va una figura importante per il nostro movimento. Noi come Team siamo soddisfatti della nostra condotta. Le competizioni sono fatte per ottenere risultati, ma in una giornata in cui le cadute avevano ormai compromesso buona parte dei nostri, abbiamo dato dimostrazione di affrontare bene ed uniti qualsiasi situazione. La squadra c’è”.

Red.