A Torino festa sotto la pioggia per i 120 anni della Federazione Italiana bocce

A Torino per le celebrazioni dei 120 anni della Federazione Italiana bocce c’erano tutti, anche la pioggia.

Nonostante il maltempo le centinaia di ragazzi delle scuole torinesi intervenuti hanno provato le emozioni del gioco delle bocce, per molti una scoperta. Nella centrale Piazza Castello, a fianco di Palazzo Reale, si sono svolte le esibizioni sui campi di gioco allestiti per l’occasione ed i ragazzi si sono dilettati in tutte le discipline dello sport delle bocce: volo, petanque, raffa e beach bocce.

La giornata è iniziata con la cerimonia alla presenza del Presidente Federale Marco Giunio De Sanctis che ha aperto evidenziando l’importanza del Piemonte e di Torino per le bocce. Con lui sul palco c’erano il Vicepresidente Marco Bricco, il Presidente Fib del Piemonte Claudio Vittino, e il Presidente del Comitato Provinciale di Torino Giorgio Roetto.

In apertura a Don Alberto Lagostina, dell’Oratorio San Paolo di Torino, è stata devoluta una donazione di 2.000 euro per la promozione della pratica sportiva. Sul palco d’onore si sono poi alternati il Presidente Regionale del Coni Piemonte Gianfranco Porqueddu, il Presidente della Federazione Paralimpica Sport Invernali Tiziana Nasi, il Presidente della Fitarco Mario Scarzella ed il Presidente Regionale del Cip Piemonte Silvia Bruno.

Tra gli applausi sono poi sfilati i campioni delle bocce di ieri e di oggi: Piero Paletto, Giancarlo Selva, Giuseppe Andreoli, Carlo Pastre, Simone Airaudo, Stefano Aliverti, Enrico Birolo, Piero Amerio, Luigi Cericola, Gaia Falconieri, Fabio Dutto, Sara De Dominici, Davide Caporgno ed il figlio dell’indimenticabile Umberto Granaglia, Enzo.

Alla giornata sono anche intervenuti l’Assessore allo Sport del Comune di Torino Alberto Finardi, il parlamentare europeo Alberto Cirio e l’allenatore di calcio Gianni De Biasi.

120 anni per la Federazione Italiana Bocce che nacque il 3 luglio 1898 a Rivoli dove un gruppo di società bocciofile piemontesi si riunì e decise di fondare un organismo di coordinamento dell’attività sul territorio.