Il Cavaion si aggiudica lo scudetto 2018, è festa anche per tre astigiani

1 ottobre 2018 | 19:03
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Il Cavaion si aggiudica lo scudetto 2018, è festa anche per tre astigiani

Va al Cavaion lo scudetto numero 106, i veronesi sul campo di Sommacampagna hanno piegato al tie break nello spareggio il Castellaro, dopo cinque ore e mezza di autentica battaglia.

Uno scudetto che parla anche astigiano, visto che la squadra veronese è allenata da Stefania Mogliotti e annovera nelle sue fila Giorgio Cavagna e Samuel Valle, tre astigiani protagonisti della storica epopea del Callianetto.

Come una settimana fa, avvio favorevole ai veronesi che andavano a condurre per 3-0 e 4-1, prima di subire il tentativo di rientro dei ragazzi del presidente Arturo Danieli che si avvicinavano sul 4-3, prima di cedere ancora due giochi consecutivi che valevano ai campioni d’Italia in carica il primo set. Sulle ali dell’entusiasmo il team diretto da Stefania Mogliotti iniziava bene anche il secondo set incamerando i primi due games, ma il ritorno del Castellaro non si faceva attendere e con un parziale di quattro giochi a zero passava a condurre per 4-2, cedeva un gioco, 4-3, ma conquistato un interminabile ottavo gioco sul 40 pari, impattava il conto dei set con l’identico punteggio di 6-3, già sotto la luce artificiale. Serviva quindi il tie break per decidere anche questa contesa ed era subito il Cavaion a portarsi in vantaggio sul 2-0, pareggio del Castellaro 2-2 e break della compagine veronese che andava sul 6-2. Nuovo tentativo di aggancio da parte dei virgiliani che tornavano in scia fino al 6-5, prima di cedere gli ultimi due punti chiusi da uno spettacolare punto di Samuel Valle in tuffo che valeva ai suoi lo scudetto numero quattro: 2014, come Monte, 2015, 2017 e 2018 per il Cavaion. Rimandata al prossimo anno per il castellaro la caccia al quarto titolo.

Anche in questa occasione complimenti a tutti gli atleti, vincitori e vinti, che si sono dati battaglia per oltre cinque ore, con scambi di rara intensità, conditi da colpi spettacolari e da recuperi altrettanto incredibili. Alla fine la vittoria finale ha sorriso ai veronesi che hanno dimostrato di avere qualcosa in più nel tie break decisivo. Al termine la premiazione della squadra vincitrice da parte del Presidente federale Edoardo Facchetti.

Non è stata comunque l’ultima gara tra le due squadre: domenica prossima a Segno è prevista la prosecuzione della finalissima di Coppa Europa, sospesa sul 5-2 per il Castellaro, a seguito del grave infortunio occorso a Manuel Festi, rientrato da quindici giorni e protagonista nella vittoria di domenica dei suoi; il 13 ottobre prevista invece la XXVII edizione della Supercoppa in terra bresciana sul campo di Travagliato.

Si è disputa invece nel pomeriggio di sabato sul campo di Travagliato la XII edizione della Supercoppa della serie cadetta con una sfida probabilmente inattesa da tutti alla vigilia della stagione: Cereta-Bonate Sopra. Battaglia anche in terra bresciana con i bergamaschi ad imporsi in volata nel primo set per 6-5. Combattuto anche il secondo, con i mantovani a guidare e gli orobici a tentare di rimanere in scia, ma il guizzo finale premiava il Cereta. Serviva quindi il tie break per assegnare la XII Supercoppa di serie B e grazie ad un ottimo inizio il Cereta si avvantaggiava per 5-1, ma il Bonate Sopra con grinta e determinazione si avvicinava fino a raggiungere gli avversari sul 7 pari. Gli ultimi due punti andavano alla compagine mantovana che portava così a casa il trofeo, chiudendo nel miglior modo possibile una stagione al di sopra di ogni attesa della vigilia.

Anche qua al termine la premiazione da parte del Presidente federale Edoardo Facchetti.

Serie A
Spareggio scudetto
Cavaion-Castellaro 2-1 (6-3, 3-6, 8-5)

Serie B
Supercoppa
Bonate Sopra-Cereta 1-2 (6-5, 4-6, 7-9)