La pioggia non frena l’entusiamo e il divertimento della manifestazione “Tira e Corri”
Nonostante la pioggia si apre alla grande questo fine settimana di grande sport che vede Asti confermarsi una delle capitali italiane del Pentathlon Moderno grazie alla locale società Junior Pentathlon Asti e al suo presidente Luigi Giardullo, che ricopre anche la carica di delegato regionale.
In attesa della due giorni di gare nazionali, con il Campionato Italiano Allievi in programma domani, sabato 13 aprile, e il Campionato Italiano Assoluto di Laser Run, il Trofeo Nazionale Esordienti A e B e il Memorial Dassori Coppa Avvenire di domenica 14 aprile, oggi, venerdì 12 aprile, si è ripetuto il piacevole antipasto che già aveva riscosso molto successo lo scorso anno con la Manifestazione Promozionale denominata Tira e Corri che ha visto protagonisti circa 200 studenti delle classi prime delle cinque Scuole Medie di Asti: Jona, Brofferio, Martiri, Parini e Goltieri.
Gli studenti si sono confrontati in una competizione che prevedeva due sessione di tiro (con tre palline dovevano abbattere due barattoli), alternate a due giri di corsa di circa 250 metri; per ogni barattolo abbattuto il tempo complessivo veniva ridotto di dieci secondi.
Ad imporsi tra le femmine è stata Sara Carriero della Scuola Media, davanti alla compagna di scuola Rebecca Dal Col, seconda, e Silvia Giacomobello della Scuola Media Martiri; doppietta Brofferio anche tra i maschi con la vittoria di Fabrizio Alberti che precede il compagno di scuola Umberto Gambino, terzo Jacopo Restivo della Jona. Ma tutti gli studenti che hanno gareggiato sono stati premiati con la medaglia.
Oltre alla competizione di Tira e Corri per tutti gli studenti anche l’opportunità di provare la Scherma, altra disciplina praticata dai pentatletim grazie alla disponibilità del ClubSchermaAssociati di Asti.
E’ stata una splendida mattinata di sport con gli studenti che hanno riempito e colorato (grazie alle magliette indossate dalle rispettiva scuole) gli spalti del campo di atletica incitando i propri compagni mentre gareggiavano e facendo più volte la “Ola”.