Vincenzo Torchio e Mauro Carlevero promossi di grado al “Rally il Grappolo”
Non si capisce se Vincenzo Torchio fosse preoccupato o meno dal passaggio di categoria, salendo dalla Citroën Saxo VTS di Classe A5, di cui era uno dei piloti di riferimento, alla Peugeot 208 VTI By Bianchi di Classe R2B, con la quale era all’esordio al Rally Il Grappolo di San Damiano D’Asti dello scorso 16 maggio.
Sicuramente, mentre sabato era impegnatissimo ad appiccicare certosinamente gli adesivi degli sponsor, ripercorreva mentalmente tutte le curve della gara astigiana per avere bene in mente le traiettorie migliori, e nel frattempo faceva pretattica, affermando che finire nella prima metà della classifica della combattuta Classe R2B, con sedici equipaggi al via, sarebbe già stato un buon risultato.
In realtà, chi lo conosce bene, sapeva che sarebbe partito per vincere o per lo meno fare molto bene, anche se le dichiarazioni roboanti pregara non fanno parte del suo carattere. E così è stato. Affiancato da Mauro Carlevero, il portacolori della scuderia Alma Racing ha concluso 21° assoluto, secondo di Classe R2B, soddisfacendo quelle che erano le sue aspettative.
“Sono molto soddisfatto per come è andata la gara e per come ci siamo comportati. Al mio esordio con questa vettura ho vinto una prova speciale di Classe R2B e non sono mai andato oltre il secondo posto della classifica di categoria. Mediatamente il ritardo dall’equipaggio vincitore è stato di un paio di secondi, se escludiamo il primo passaggio sulla prova di Ronchesio, la prova che passa davanti a casa mia, nella quale ho sbagliato l’inversione di Celle Enomondo perdendo una quindicina di secondi. Ma anche in quel caso ho siglato il secondo tempo di Classe R2B, a dimostrazione che eravamo molto competitivi. Se togliamo il tempo perso a Ronchesio il ritardo dal primo concorrente sarebbe stato molto basso, anche se, bisogna dirlo, avrebbe comunque vinto lui” sottolinea sportivamente Torchio, che chiude con un ritardo di 18″8 dal vincitore di classe e oltre 1’30” sul terzo classificato.
Immediatamente dopo il pilota astigiano passa a esaminare la sua prestazione, come fanno gli sportivi che puntano costantemente a migliorare le loro prestazioni.
“Abbiamo ancora ampi margini di crescita con la Peugeot 208 VTI. Ho ancora le reazioni naturali di quando ero al volante della Citroën Saxo, con cui ho corso cinque anni disputando 24 gare. Ora devo affinarmi alla guida con la vettura del Leone, trovando i giusti punti di staccata, e le traiettorie perfette in base al suo comportamento. Ma siamo a buon punto di un lavoro di miglioramento che ci porterà a competere per dei risultati importanti nelle prossime gare”.
Archiviato con soddisfazione Il Grappolo, ora è già tempo di pensare al Rally Alba, successivo impegno dell’equipaggio astigiano nella Coppa Rally di Zona, gara in programma il 12-13 giugno prossimi.
Foto credit Magnano