Le dichiarazioni di Mister Boschetto e Andrea Toma al termine di Casale-Asti
Un pareggio per 0-0 che lascia, come nel post partita col Città di Varese, un po’ di rammarico: i biancorossi hanno creato di più del Casale e ai punti avrebbero meritato l’intera posta in palio. Nella sala stampa del “Natal Palli” hanno commentato la partita Mister Riccardo Boschetto (55 anni lo scorso 8 marzo ndr) e Andrea Toma, centrocampista divenuto ormai perno insostituibile della mediana astigiana.
Mister Boschetto: “Anche oggi non posso fare altro che complimentarmi con i miei ragazzi. Era una partita molto complicata, giocata solo a tre giorni di distanza da un’altra battaglia, e contro un Casale che arrivava da due pareggi consecutivi e doveva vincere a tutti i costi. La squadra si è comportata bene, concedendo poco o nulla in fase difensiva e attaccando ogni volta che poteva. Ci tengo a fare un plauso in particolare a Virdis, che è stato eccezionale per disponibilità e per il sacrificio che ha messo in campo, ma anche a Picone e Taddei che hanno giocato nonostante non fossero al meglio. Ci definiscono poco belli? A me non interessa, la mia squadra gioca a calcio e offre buone trame, qualsiasi sia l’avversario che si trova di fronte. La situazione di classifica attuale ci porta a chiedere qualcosa in più dai giocatori maggiormente esperti, ma questo non significa che chi gioca meno non sia importante. Anzi, da qui alla fine, giocando così frequentemente, servirà l’apporto di tutti, a partire dal match di domenica in casa del Sestri Levante. Sappiamo che per raggiungere il nostro obiettivo non possiamo lasciare indietro nessun dettaglio”
AndreaToma: “Abbiamo preparato benissimo la partita, sapevamo come loro l’avrebbero impostata. Penso che se oggi (ieri ndr) avessimo strappato i tre punti non ci sarebbe stato nulla da dire. Con Ndiaye e Taddei c’è buona alchimia in campo, Mister Boschetto ci ha aiutato a leggere alcune letture e i frutti si stanno iniziando a vedere. Il goal? Mi sto trovando spesso in zona avanzata per il recupero delle seconde palle che è il mio principale compito. Se però dovesse capire l’occasione di andare in rete, cercherei di farmi trovare pronto. Ad ogni modo, che sia io o un altro compagno, la cosa più importante è che arrivino i tre punti (ride ndr)”