Andrea Cavallero pronto per gli Italiani Assoluti di Canottaggio: “E’ come giocare contro la squadra del cuore”
Le acque del lago di Comabbio a Corgeno ospiteranno in questo fine settimana, sabato 11 e domenica 12 giugno, i Campionati Italiani COOP Assoluti – Senior e Pesi Leggeri – Junior e Pararowing di canottaggio, manifestazione che attirerà nei due giorni 105 società e poco meno di 1100 atleti in gara.
Tra gli atleti in gara ci sarà anche l’astigiano Andrea Cavallero, di Costigliole d’Asti, per la prima volta in gara tra gli assoluti dopo due partecipazioni ai campionati italiani esordienti in cui è sempre salito sul podio con un secondo e un terzo posto.
In vista dell’importante e prestigioso appuntamento, abbiamo intervistato Andrea Cavallero.
Da quanti anni pratichi il canottaggio? Come è nata questa passione?
Ho iniziato a praticare canottaggio quasi 4 anni fa. Mi sono trasferito a Genova per lavoro, sono un infermiere e vinsi un concorso in Liguria, poi vidi un annuncio su Facebook e iniziai alla società Rowing Club Genovese. Inizialmente mi avvicinai al canottaggio con l’idea di fare un giro in barca nel tempo libero, poi mi hanno introdotto nell’agonismo e a distanza di due mesi gareggiai per la prima volta a Pisa ai campionati italiani di gran fondo. Partecipai in doppio nella categoria esordienti e arrivammo ovviamente ultimi.
Poi arrivò il covid, e potemmo riprendere solo in estate.
Quali sono stati i tuoi risultati più importanti?
A ottobre 2020 partecipammo, sempre in doppio, ai campionati italiani Esordienti dove arrivammo secondi. Poi ottenni una mobilità, tornai a vivere a Costigliole d’Asti, e iniziai a lavorare all’ospedale di Alessandria, dove lavoro tutt’ora, in pronto soccorso. Decisi comunque di gareggiare anche nel 2021 con il Rowing Club Genovese (motivato da un grande allenatore che voglio citare: Lorenzo Keyes) viaggiando su Genova diverse volte a settimana. Sempre in doppio esordienti, vincemmo il meeting nord ovest in primavera, qualche podio alle regionali e, ai campionati italiani esordienti/u23/ragazzi del 2021, portammo a casa una medaglia di bronzo tristemente segnata da un temporale che incise notevolmente sul nostro risultato. Da allora mi ero ripromesso di mollare l’agonismo. Vivendo a Costigliole e lavorando ad Alessandria, diventava difficile sostenere allenamenti quotidiani e viaggiare così tanto per le uscite in barca.
Invece sei qui pronto per i campionati italiani assoluti. Cosa è cambiato?
Lo scorso ottobre decisi di trovare una società a Torino e di riprendere. Guidato dal mio vecchio allenatore, iniziai a remare alla società Canottieri Cerea. Col compagno di barca Edoardo Bando, arrivammo secondi in doppio senior e in quattro di coppia senior alla regionale di Candia Canavese questa primavera. Sempre con Edoardo parteciperemo per la prima volta agli assoluti nella categoria doppio pesi leggeri. I campionati si terranno sabato e domenica a Corgeno, sul lago di Comabbio. La nostra sarà una finale diretta, con 8 equipaggi che includono atleti della nazionale, forze armate e atleti olimpionici. Fra tutti Stefano Oppo, bronzo a Tokyo nella stessa specialità.
Cosa provi alla vigilia della gara con gli assoluti?
Inutile dire che non ci aspettiamo nulla da questa gara. Per noi è già un traguardo e una grande emozione partecipare agli assoluti e trovarci in acqua accanto agli atleti che seguiamo e stimiamo da tempo. È come giocare una partita di calcio contro la propria squadra del cuore. La tensione, anche se non ci aspettiamo un grande risultato perché è difficile competere con atleti di quel calibro, è alta. È dura conciliare lo scarico degli allenamenti con il lavoro, la dieta e il peso (70 kg la media barca). Oggi partiremo per Corgeno e inizierà un’altra bellissima esperienza che porterò nel cuore come tutti gli altri campionati, indipendentemente dal risultato.