L’Avis Isola ko in casa con il “giallo” del rigore fatto ripetere, la società: “Faremo ricorso”

Non è stato un inizio di campionato felice quello dell’Avis Isola nel girone di Asti di Terza Categoria: la squadra isolano infatti è stata sconfitta 1 a 0 in casa dal Castelnuovo, ma sul risultato finale pesa un episodio che va al di là di una semplice contestazione.

A spiegare cosa è successo è il nuovo team manager della società Luca Zilioli, dirigente reduce dall’esperienza in serie D con l’RG Ticino, in passato già nello staff di Asti e Pro Villafranca: “Io in qualità di team manager non posso accettare episodi del genere perché quando ti concedono un calcio di rigore ed il rigore come il video dimostra è stato trasformato regolarmente, noi non abbiamo la colpa se poi la stessa rete si rompe; l’arbitro ha convalidato il goal, ha indicato il centrocampo con il braccio sinistro e c’è anche il fischio. Tutti tranquilli si festeggia, dopo un minuto la concessione del goal, perché accerchiato dai giocatori del Castelnuovo, dice non sono più sicuro che sia gol, dobbiamo ribattere!! E’ una cosa assurda, cioè io ho uno staff ed una squadra che si allenano tre giorni a settimana che preparano le partite in maniera molto dettagliata e precisa e poi la domenica succedono queste cose! Io penso che le persone che vengono ad arbitrare debbano essere preparate, sapere il regolamento e soprattutto non farsi intimidire dai calciatori avversari perché se te prendi una decisione devi portarla fino alla fine.”

Niente di personale contro il direttore di gara da parte di Zilioli che però annuncia che la società farà ricorso: “Mi spiace molto perché l’arbitro è un bravo ragazzo, molto umile e quando gli ho parlato nello spogliatoio aveva capito di aver sbagliato e lo ha anche ammesso però ormai era successo. Noi sicuramente non facciamo finta di nulla, faremo ricorso per chiedere l’errore tecnico speriamo che la giustizia ci dia ragione e ci diano la ripetizione della partita, sennò è inutile preparare le partite in questa maniera se poi la domenica vengono mandati degli arbitri che hanno paura e che non sanno interpretare il regolamento.”

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