Con la pubblicazione dei tre elenchi ufficiali degli iscritti si sono svelati i nomi dei centosette equipaggi che animeranno l’edizione 2022 de La Grande Corsa. Un numero soddisfacente che premia il lavoro degli “Amici di Nino” impegnati a dare una nuova immagine e conformazione alla manifestazione dopo l’edizione dello scorso anno; la novità del cambio sede spostandosi a Riva presso Chieri, è stato il primo fondamentale passo per il nuovo corso della gara.
RALLY STORICO – Sono sessantuno gli equipaggi iscritti, dodici dei quali in lizza per il Trofeo A112 Abarth Yokohama che, come da tradizione, faranno gara a sé. Col numero 1 partirà la Subaru Legacy 4Wd già vincitrice lo scorso anno e nuovamente con Davide Negri al volante il quale, affiancato stavolta da Loretta Casagrande, cercherà di siglare il bis; se la dovrà vedere soprattutto con Matteo Musti, che già nel 2021 corse una gara di alto livello e sarà affiancato da Claudio Biglieri sulla Porsche 911 RS. Diversi gli outsiders che lotteranno per salire sul podio, partendo da Marcello Miotto e Alessandro Verna su Lancia Delta Integrale seguiti da Pietro Tirone e Nicolò Barla con la Porsche 911 RS. Occhi puntati anche sulla Ford Sierra Cosworth di Andrea Gibello e Diego Pontarollo e sulla BMW M3 di Franco Volpino e Simona Albesano, oltre alla Porsche 924 Turbo di Simone Lanfranchini e Sabrina Panizza. Sulle insidiose e tecniche prove speciali a cavallo tra i territori torinese ed astigiano si assegneranno i punti decisivi per il T.R.Z. ma anche per il Memory Fornaca che strizza l’occhio a Luca Delle Coste con la Fiat Ritmo 75 assieme ad Alberto Galli e anche a Luca Prina Mello e Simone Bottega su BMW 2002 Tii; entrambi si sfideranno anche nella Michelin Historic Rally Cup che a Riva presso Chieri scriverà la decima pagina della lunga edizione 2022.
Una menzione è di diritto per l’ultra ottantenne, ma sempreverde, Italo Ferrara al via assieme a Massimo Barrera con la Lancia Delta Integrale, ma anche per la famiglia Parisi con papà Antonio opposto al figlio Umberto: entrambi correranno con una Porsche 911 S del 1° Raggruppamento; il primo navigato da Giuseppe D’Angelo, il secondo da Ilario Pellegrino.
REGOLARITÀ SPORT – Venti gli equipaggi in gara nella gara di regolarità sport che si giocherà sui sette rilevamenti al centesimo di secondo. Tra i papabili per la vittoria, il duo della Fiat 850 Sport composto da Roberto Viganò e Pierangelo Giacobino, già vincitori nel 2017, che dovranno sicuramente duellare con la Lancia Fulvia HF di Luca Fiore ed Elio Garelli ma anche con la Fiat 131 di Arturo Barbotto e Roberta Giachino che sono in lizza anche per la North West Regolarity Cup la cui prima edizione si conclude proprio alla Grande Corsa e che attualmente vede al comando Ernesto Gemme seguito da Massimo Becchia.
REGOLARITÀ A MEDIA – Con la Grande Corsa, va anche in scena l’ultimo round del Campionato Italiano Regolarità a Media. Ventisei sono gli equipaggi iscritti, tra i quali spiccano i nomi dei maggiori protagonisti della disciplina tra i quali diversi i “papabili” per la vittoria finale. Paolo Concari e Cristiano Androvandi, attuali leader del Tricolore, saranno al via con la Lancia Delta 4Wd con la quale saranno opposti all’Audi 80 Quattro dei vincitori 2021 Maurizio Vellano e Giovanni Molina. Christian ed Elena Bonnet, secondi nel Campionato, si presentano con un’Alfa Romeo Giulietta del 1961 mentre i terzi in classifica, Fabio e Paolo Verdona saranno con una Peugeot 205. A giocarsi la vittoria sicuramente ci proveranno anche Marco Gandino e Danilo Scarcella su Saab 96, Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino su Porsche 911, come anche Ermanno Keller su Audi Quattro assieme a Marianna Ambrogi.
La manifestazione entrerà nella fase saliente a partire dalle 11 di venerdì 25 novembre con l’avvio delle operazioni di verifica che si protrarranno sino alle 17.30: le sportive presso il Ristorante San Martino, le tecniche ospitate dall’Autosalone Gilcar, a Riva Presso Chieri.
Alle 8 di sabato 26, lo start della prima vettura da Piazza della Parrocchia con le vetture che andranno ad affrontare la prima prova, la lunga “Moncucco” di 13,200 chilometri, seguita dalla “Moransengo” di 8,980 e dalla “Verrua Savoia” che ne misura 7,460. Dopo la ripetizione delle stesse, per il settimo ed ultimo tratto cronometrato si percorrerà la parte iniziale della “Moncucco” ridotta a 8,060 chilometri per un totale di 67,340 sui 259,420 totali. Due i parchi assistenza e i riordini a Riva presso Chieri e due le Zone remote di assistenza dopo la prova di Moransengo.
L’arrivo della prima vettura è previsto alle 16.35 con la cerimonia delle premiazioni sul palco d’arrivo.
Foto credit Roberto Morello