La leggenda del salto con l’asta femminile Ekaterini Stefanidi al Grifone Meeting-Città di Asti

17 maggio 2024 | 18:05
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La leggenda del salto con l’asta femminile Ekaterini Stefanidi al Grifone Meeting-Città di Asti

Una stella tra le stelle: accanto al neoprimatista italiano di lancio del peso Leonardo Fabbri (22,95, quinta prestazione mondiale di tutti i tempi) e alla sfida sui 100 metri tra Filippo Tortu e Samuele Ceccarelli (con il camerunense Emmanuel Eseme a fare da pericoloso terzo incomodo), il Grifone Meeting-Città di Asti mette in campo una leggenda del salto con l’asta femminile: Ekaterini Stefanidi, greca, campionessa olimpica a Rio 2016 e campionessa mondiale a Londra 2017, più volte campionessa europea. Stefanidi, 34 anni, gareggerà a Parigi per la sua quarta Olimpiade. Il suo primato personale di 4 metri e 91 la colloca al settimo posto della graduatoria mondiale all time. Nel 2024 ha saltato 4,64.

La presenza di Stefanidi sarà di stimolo per le italiane Great Nnachi (4,45 nell’ultima stagione indoor), Sonia Malavisi (4,51 di personale, 4,41 quest’anno), Maria Roberta Gherca (4,40) e Virginia Scardanzan (4,45 nel 2023). Con loro la 26enne ceca Amalie Svabikova, già campionessa mondiale under 20 e campionessa europea under 23. Quest’anno Svabikova ha saltato 4,65, a 5 centimetri dal suo personale del 2023.

Molto interessante anche la prova dei 5000 metri femminili, che testeranno la nuova dimensione di Federica Del Buono, che quest’anno ha già corso in 15’12”16. A trascinare l’azzurra un nutrito numero di specialiste etiopi, keniane e ugandesi, tra cui spicca la giovanissima Marta Alemayo (Etiopia), campionessa mondiale under 20 a soli 16 anni e capace di correre la distanza in 15’14”54 nell’altura di Nairobi.

Il meeting, che si tiene ad Asti per la prima volta dopo gli esordi a Castiglione della Pescaia e Grosseto, sarà presentato ufficialmente martedì 21 maggio, con una conferenza stampa alla sala Pastrone del Teatro Alfieri di Asti in presenza di alcuni degli atleti in gara due giorni dopo al Campo Scuola di via Gerbi.

Federica Del Buono foto fidal/colombo