Mattia Fiorio sul podio di categoria agli Spartan European Championship

20 settembre 2024 | 19:09
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Mattia Fiorio sul podio di categoria agli Spartan European Championship

Ottimo risultato per l’astigiano Mattia Fiorio agli Spartan European Championship Beast ospitati da Kaprun in Austria: il forte atleta di Calamandrana ha conquisto il podio nella sua categoria (35-39) chiudendo al terzo posto con il tempo di 3:29:32 che vale anche il sesto posto assoluto.

“Che dire dei miei primi Europei? L’unico mio obiettivo quest’anno era questa gara, gara che per impegni personali negli ultimi 2 anni non sono riuscito a fare. Purtroppo, non va tutto come speravo, ad inizio agosto prendo il COVID e per una decina di giorni sto veramente a pezzi. Nonostante abbia febbre a 38 e debolezza nei primi 3 giorni continuo ad allenarmi e fare uscite importanti in montagna, non potevo fermarmi adesso che mancavano 3 settimane agli europei, ma probabilmente ho peggiorato ancora la situazione” commenta Mattia.

“Decido di fermarmi 5 giorni, una volta andata via la febbre ho iniziato a fare qualche allenamento senza esagerare, mi sentivo debole con un grosso problema polmonare. La sensazione era di aver dimezzato la capienza polmonare, quando acceleravo i ritmi non riuscivo più ad inspirare a pieno. Come prima decisione non a caldo abbastanza abbattuto dissi ai miei compagni che non sarei andato, mi sembrava aver perso 5 anni di allenamento in 10 giorni, una sensazione bruttissima. Per fortuna verso il 20 di agosto iniziai a stare meglio e così migliorarono pian piano anche le sensazioni, riuscii rimettere in moto la testa e fare ancora il possibile per arrivare al meglio a questa gara” prosegue Fiorio.

“Il mio obiettivo e sogno da quando ho iniziato a correre era di fare un podio di categoria agli Europei Spartan, obbiettivo che sono riuscito a raggiungere con davvero tanti sacrifici, chiudo terzo a pochi minuti dal secondo e primo, non saprei però dirvi come sarebbe andata a finire fossi stato meglio, ma sono felicissimo di tutto questo” conclude Mattia Fiorio.