Gli alfieri della Sport Forever tornano a casa quasi tutti contenti dal Rally Santo Stefano Belbo

9 ottobre 2024 | 18:23
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Gli alfieri della Sport Forever tornano a casa quasi tutti contenti dal Rally Santo Stefano Belbo

Una Domenica che di romantico ha avuto ben poco. Non certo per chi l’ha trascorsa indossando tuta e casco sulle strade della Valle Belbo che soltanto un giorno prima con il sole, avevano offerto uno scorcio assai diverso. La pioggia caduta improvvisamente nella prima parte della mattina è stata l’elemento capace di stravolgere gli equilibri aumentando il tasso di difficoltà. Nonostante una gara difficile e selettiva, gli alfieri della Sport Forever tornano a casa quasi tutti contenti e alcuni già con il pensiero rivolto alla finale di Genova che certifica gli obiettivi di una intera stagione.

Iniziamo da Sergio Patetta e Alessandro Alocco i quali a bordo della Peugeot 208  erano pronti all’ultimo decisivo sforzo utile a consacrare l’accesso alla finale e il montepremi del Trofeo Pirelli. Il driver di Neive ha centrato entrambi gli obiettivi con una gara molto precisa e accorta. “Non è stato semplice” racconta il driver Peugeot. “In pochi alla vigilia immaginavano di trovare condizioni così difficili capaci di mettere a dura prova tutti gli equipaggi. Siamo tuttavia riusciti ad avere sempre un buon ritmo come dimostrano i riscontri cronometrici centrando un secondo posto in classe Rally 4/R2  e il successo nel Trofeo Pirelli di zona che ci garantisce l’accesso alla finale che era poi il nostro obiettivo principale”  

A Genova ci andrà anche Roberto Mollo grazie al 4° posto in classe A5 ottenuto grazie ad una prestazione attenta a bordo della Citreon Ax divisa con Martina Cirio. “Una gara davvero complicata” racconta il pilota astigiano. “Stare in strada è stata  un’impresa. Tuttavia siamo riusciti ad ottenere quel risultato che ci permette di andare a giocarci la finale.” Terzo posto in classe N3 per Paolo Garbero e Davide Manassero. I due giovanotti sono ritornati sulla Renault Clio che non usavano da un pò ma non hanno cambiato l’intensità di un ritmo che li ha visti costantemente nelle posizioni che contano in una classe notoriamente molto combattuta.

Salgono sul terzo gradino in classe N1 anche Davide Briano e Alberto Lupano nonostante un problema all’impianto frenante prontamente risolto. La Fiat Uno passa ora dalle moderne alle storiche. “Siamo molto contenti del risultato” racconta Briano. “Ci tenevo a chiudere bene la carriera fra le moderne della nostra piccola Uno che dal prossimo anno inizierà a calcare la scena fra le storiche”. Un bel quarto posto di classe certifica la bella prestazione di Gabriele Motton e Matteo Doano. Un risultato ottenuto a bordo della Peugeot 208 iscritta in classe Rally 4/R2.

Alle loro spalle nella classifica di classe Giuseppe Bernardi e Ismaele Barra anche loro sulla vettura francese in questo caso curata da Levet Motorsport sulla quale Bernardi saliva per la prima volta. “E’ stata una esperienza impegnativa ma molto divertente” afferma Bernardi. “La macchina è stata assolutamente perfetta”. Massimiliano Giovine e Nancy Bondì hanno inoltre concluso al 4° posto in classe N1 sulla Mg Rover.

Stavano disputando una bella gara Stefano Gosso e Luca Verzino in gara sulla Peugeot 208  ma hanno purtroppo  dovuto fermarsi a causa di una uscita di strada. Non è andata meglio ad Andrea Marangoni e Monica Moiso fermi a causa della frizione della loro Peugeot 106 A5. Un vero peccato perchè  il pilota astigiano  e la sua navigatrice avevano fatto segnare il miglior tempo su alcune prove. C’è grande rammarico per Luigino e Giorgia Colla. La gara di casa  era l’occasione per provare la Renault Clio gruppo A. Purtroppo una uscita di strada durante lo shakedown ha impedito loro di prendere il via.

Fra i navigatori Andreè Perrin ha dovuto abbandonare a causa di noie all’alimentazione della Peugeot 208 che ha condiviso con Gianluca Quaderno. Mattia Gozzarino si è invece dovuto arrendere per una uscita di strada avvenuta quando avevano già superato la fotocellula della prova speciale due e ironia della sorte avevano anche fatto segnare il miglior tempo di classe N2 a bordo della Peugeot 106.

Nella foto credit Magnano Bernardi – Barra – Peugeot 208