Mister Siciliano dopo Asti-Cairese: “Momento difficile, ai ragazzi chiedo di giocare senza paura”

La prima del nuovo Mister contro la Cairese non ha portato i frutti sperati dai tifosi e da tutto l’ambiente biancorosso, che adesso si aspetta rinforzi importanti per risalire la china in queste ultime 16 partite. A cominciare dalla difficile trasferta di Gozzano di domenica 19 gennaio in cui serviranno punti per ridare ossigeno ad una classifica sempre più deficitaria, figlia delle quattro sconfitta consecutive.

Intanto al termine di Asti-Cairese Mister Siciliano ha comunque cercato di analizzare la partita con lucidità: “La nostra è stata una buona partenza in cui ho visto delle buone giocate poi improvvisamente si è spenta la luce, è subentrata un po’ di paura e frenesia che non ci ha permesso di giocare bene tecnicamente. Ecco, dobbiamo lavorare per toglierci la paura e ritrovare volontà e determinazione nei momenti cruciali della partita, quelli che hanno influito sulla sconfitta di oggi (ieri ndr). Più un problema fisico o mentale? Secondo me più mentale, è anche vero che in questo momento giocare ogni tre giorni non aiuta per una squadra come la nostra piena di infortuni. Ciancio a centrocampo? Può essere un’opzione ma ci dobbiamo lavorare. Per quanto riguarda il cambio di Favale, l’ho visto stanco e ho preferito toglierlo ma è assolutamente fondamentale. Credo in ognuno di questi ragazzi ma il tempo delle parole è finito, servono punti e in fretta. 

In sala stampa è intervenuto anche Noah Mayr, centrocampista dei galletti classe 2004: “Siamo dispiaciuti per il momento negativo, quando viene cambiato il mister è una sconfitta per tutti. Riguardo alla nuova guida tecnica, lui ci chiede di essere offensivi e attaccare con tanti uomini poi però siamo noi in campo che dobbiamo capire le situazioni e interpretarle nel modo corretto. Oggi lo 0-0 poteva essere un risultato dal quale ripartire con fiducia e invece siamo stati poco attenti nei dettagli subendo goal. Questo non possiamo più permettercelo. Il mio ruolo? Ho giocato più partite da mezzala, mi piace attaccare la porta ma gioco dove dice l’allenatore”.